“Non abbiamo molto tempo. È una questione di giorni, forse di ore. Ogni ora e giorno che passano significano un ulteriore giro di vite e di repressione contro la popolazione civile che vuole la libertà; ogni ora e giorno che passano aumenta il peso della responsabilità sulle nostre spalle”.
Era il 17 marzo del 2011 quando davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel pieno della crisi libica, il Ministro degli Esteri francese Alain Juppè pronunciava queste parole con la determinazione ed il pathos tipici dell’uomo di governo quando mente.
La Comunità internazionale doveva decidere se accettare la Risoluzione 1973 voluta dalla Francia per imporre la no-fly zone alla Libia: di fatto autorizzare l’intervento militare occidentale al fianco dei ribelli anti-Gheddafi.
In Occidente la menzogna si motiva sempre di buoni propositi; e così mentre la Francia giurava solennemente a se stessa e al mondo che mai avrebbe abbandonato “le popolazioni civili e le vittime della brutale repressione, al loro destino” e mai avrebbe permesso “che lo stato di diritto e la morale internazionale venissero calpestati”, i dirigenti dei più importanti gruppi industriali francesi (Total, Eads e Thalys) si incontravano a Bengasi con i componenti del Consiglio Nazionale Libico, per spartirsi la preda; Consiglio composto da capi ribelli opportunamente selezionati ed istruiti da Parigi grazie all’attività frenetica di Bernard-Henry Levi il “filosofo” sodale di Sarkozy, esperto di manipolazioni mediatiche; giusto per capire quanto spontanea fu la “rivolta del popolo contro Gheddafi”.
UNA RELAZIONE SHOCK
Che la guerra alla Libia sia stato tutto tranne un sussulto umanitario dell’Occidente, ormai è dominio comune (e non solo dei soliti complottisti che lo spiegavano già nel 2011). Gli ultimi ad ammetterlo sono gli inglesi in una relazione shock del Parlamento britannico che ovviamente invano cercherete sui media.
Nelle 46 pagine presentate dalla Commissione Affari Esteri si afferma che:
1) L’intervento britannico in Libia al seguito della Francia è avvenuto al buio senza le necessarie conoscenze di ciò che stava realmente accadendo in quel paese
2) La violazione dei diritti umani di massa da parte di Gheddafi (alla base dell’intervento) non è mai stata confermata; mentre è confermato che crimini (esecuzioni sommarie anche di civili e torture) furono compiuti da entrambe le parti, quindi anche dai ribelli che in Occidente venivano dipinti come pacifici e democratici
3) I Servizi d’intelligence britannici furono inadeguati a comprendere la misura della presenza islamista legata ad Al Qaeda all’interno dei famosi ribelli “moderati”
4) La risoluzione Onu prevedeva l’embargo della armi alle parti in guerra, ma molti paesi la violarono (dopo averla imposta) rifornendo di armi i ribelli anti-Gheddafi
5) La sconfitta militare del regime avvenne solo grazia alla “combinazione tra forza aerea della coalizione, fornitura di armi, di intelligence e di personale militare (anche da Turchia, Arabia Saudita e Qatar) garantito ai ribelli”. In altre parole senza l’intervento straniero Gheddafi non sarebbe caduto.
6) Vi erano disponibili almeno due opzioni politiche “se il governo britannico avesse aderito allo spirito della risoluzione 1973”; ma non furono mai percorse.
UMANITARISMO?
La relazione parlamentare inoltre dà credito alle rivelazioni di Sidney Blumenthal, consigliere personale di Hillary Clinton (allora Segretario di Stato), che, in una mail a Hillary, spiegò le vere ragioni dell’attivismo francese:
A) ottenere una maggiore quota di produzione di petrolio (soppiantando il ruolo dell’Eni aggiungiamo noi)
B) Aumentare l’influenza francese in Nord Africa
C) Migliorare la sua situazione politica interna in Francia (in vista della scadenza elettorale)
D) Fornire ai militari francesi l’opportunità di riaffermare la propria posizione nel mondo
E) Scongiurare il progetto di Gheddafi di soppiantare la Francia come potenza dominante nell’Africa francofona (attraverso la creazione una moneta panafricana che avrebbe sostituito il Franco Francese Africano)
Altro che umanitarismo e difesa del diritto internazionale!
La guerra alla Libia rimane una delle più disastrose (e vergognose) pagine dell’Occidente e una delle cause dell’attuale disastro mediorientale. La distruzione della Libia ha consentito l’espansione del terrorismo jihadista nel Mediterraneo (come previsto dallo stesso Gheddafi) e generato il dramma dei profughi in Europa.
Un grazie sentito a chi di dovere.
di Giampaolo Rossi
Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Il Giornale, che ringraziamo
Mulder
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..ed ANCORA PIU’ SPORCA E’ LA GUERRA IN SIRIA…
Hollande quando accusa i Russi di Crimini di guerra, fa un doppio errore. Primo e’ falso, secondo, si accoda vilmente a chi li sta compiendo per davvero i crimini: Washington.
Il 28 Sett. scorso, la delegazione Francese all’Onu denuncia la distruzione di due Ospedali di Aleppo, da parte dei Russi, mostrando una foto poi rimossa successivamente. La foto, scattata due anni prima, agosto 2014, mostra la distruzione di una scuola gestita dall’Onu a Gaza, distrutta da un raid Israeliano. Una menzogna fin troppo evidente ..
Ma la fiducia in un sistema di comunicazione perverso ha spinto Kerry ad accreditarla, chiedendo alla Russia una spiegazione per la quale colpiscano gli Ospedali. Tutto il fango quotidiano sulla Russia ha lo scopo di giustificare qualsiasi attaco. Attendono solo che la Clinton diventi presidente.
Kerry omette gli Ospedali che loro distruggono per sbaglio, la rottura del cessate il fuoco, la distruzione della colonna di aiuti…Tanto nel mondo sono tutti nostri schiavi e nessuno osera’ mai contrapporre verita’. Jon Kirby, segretario di Kerry non ha osato confermare dicendo invece che l’attacco era su un ospedale di campagna di Rif Dimashq. Mai esistito, e successivamente e’ stato costretto ad amettere che nessun ospedale era stato colpito ad Aleppo.
Questa e’ la Robaccia che Washington spaccia per democrazia; ma osservare che la Grande America debba essere rappresentata da un futuro presidente, Hillary, in perfetta sintonia con queste azioni, e’ veramente degradante, per il popolo americano. Speriamo si sveglino…
Le dichiarazioni pur deprecabili di Trump, sembrano rosolio al confronto…!!!
Cesare58
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robyuankenobi
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