In una piazza gremita al Pantheon, la leader di Fratelli d’Italia sfida Bertolaso: “Restituiremo dignità alla Capitale”, replicando alle affermazioni di Berlusconi sull’inconciliabilità tra i ruoli di primo cittadino e madre.
“Dopo attenta e ragionata riflessione, ho deciso di correre per la carica di sindaco di Roma”. Così Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in una conferenza stampa al Pantheon a Roma, circondata da una ressa di giornalisti, cittadini con al seguito il tricolore e militanti di Fdi. “Si tratta di restiturire dignità alla nostra città, a Roma” ha detto, la decisione di candidarmi al Campidoglio “è una scelta d’amore. La posta in gioco è molto alta, c’è da combattere il Governo Renzi”.
Quindi, un appello al centrodestra: “Io non mi candido non per dividere, ma per vincere. Faccio un appello a Salvini, a Berlusconi e a tutta la gente della destra: aiutateci a non lasciare Roma in mano a chi l’ha distrutta finora o al qualunquismo dei cinquestelle. E a Bertolaso, che abbiano sostenuto ma che finora non ha scaldato i cuori di nessuno, dico: ‘dacci una mano, si può ancora lavorare insieme, non farti strumentalizzare’. Io voglio vincere a Roma, non mi interessano le lotte per le leadership del centrodestra”.
“Mamma sindaco? Il simbolo di Roma è una lupa che allatta”
“Credo che una donna debba scegliere liberamente, nessun uomo puo’ dire a una donna cosa deve fare o non fare. Per questo ho scelto di scendere in campo anche se incinta. E Roma ha come simbolo una lupa che allatta due gemelli” conclude la leader di FdI, riferendosi alla battuta di Bertolaso “pensi a fare la mamma, non il sindaco” di qualche giorno fa. “Avrei preferito godermi i mesi più belli per una donna in un altro modo, ma ho sempre considerato che se non ci fosse stata un’opzione migliore la mia candidatura sarebbe stata in campo”.
zorrax
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giaguas
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Io spero non la eleggano; forse e’ meglio che si dedichi al bebe’ con serenita’: farebbe una vita grama. Per fare la guerra a certi delinquenti, bisogna essere ben attrezzati, e possibilmente senza figli.
zorrax
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Però questo non basta! Spero bene che i Romani non si siano dimenticati dei precedenti sindaci e spero ancor più che sappiano trarne le considerazioni adeguate a compiere una scelta meno catastrofica possibile!
Infatti la situazione di mafia, corruzione, brogli, ruberie di ogni genere, clientelismi ad ogni livello e in ogni azienda specie se partecipate del comune, non si è realizzata in pochi mesi, ma sono purtroppo anni che a poco a poco, è stata tessuta la trama del malaffare! Chi ha permesso questo ha avuto i suoi tornaconti, sia personali che di partito! Perciò a priori dobbiamo scartare tutti i partiti che già in precedenza hanno fatto eleggere i propri rappresentanti sindaci! Difficile dare a bere ai Romani che nessuno sapeva niente!
Rutelli, Veltroni, Alemanno, Marino, sostenuti dagli stessi partiti e dalle stesse persone che adesso candidano Meloni, Bertolaso, Giachetti! Tutti a scapicollarsi e a sciorinare retorica e promesse per tutti i gusti, giurando che possono rimettere a posto le cose! Ma se non lo hanno fatto prima, durante intere legislature, avendone tutte le opportunità, quale recondita motivazione dovrebbe spingerli a fare adesso ciò che sarebbe l’interesse dei cittadini e della città stessa? Penso che prevarranno come al solito solo ed esclusivamente interessi di parte!
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio! Così recita un proverbio, che come tanti altri sono un repertorio di saggezza popolare spesso sottovalutata!
Una città come Roma dovrebbe essere sempre sotto commissariamento e magari ogni tanto farebbero bene a mandare in galera qualcuno sul serio!
peter pan
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robyuankenobi
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