“Merkel folle sui migranti, se ne vada”. Dal web l’ordine jihadista: “Aggredite le donne bianche”

“Taharrush gamea”: questo il messaggio che ha dato il via alla notte da incubo di Colonia. L’ipotesi: attacco coordinato. Nell’editoriale dal titolo “La Germania sull’orlo del baratro”, il …

“Taharrush gamea”: questo il messaggio che ha dato il via alla notte da incubo di Colonia. L’ipotesi: attacco coordinato. Nell’editoriale dal titolo “La Germania sull’orlo del baratro”, il New York Times volge un duro attacco ad Angela Merkel, in particolare per la politica di accoglienza dei rifugiati della cancelliera tedesca. La Merkel, si legge “se ne deve andare così che il suo Paese e l’intero continente da lei guidato possano evitare di pagare un prezzo troppo alto per la sua follia di nobili principi e ideali”.

Nyt, affondo contro la Merkel: "Deve andarsene, folle politica accoglienza"

Accoglienza senza limiti è follia – L’editoriale firmato da Ross Douthat, partendo da quanto accaduto a Colonia con le violenze subite dalle donne a San Silvestro, giudica “folle” la scelta della cancelliera di accogliere, senza porre limiti, l’afflusso di centinaia di migliaia di migranti.

La Germania sarà sottomessa all’Islam – Il Nyt fa quindi riferimento al romanzo di Michel Houellebecq “Sottomissione”, in cui si immagina la sottomissione all’Islam della popolazione, e sostiene che questo scenario “ha buone probabilità di realizzarsi nel futuro della Germania”.

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L’ordine agli immigrati sul web “Aggredite le donne bianche”

Sarebbe questo il messaggio che ha dato il via alla notte da incubo di Colonia. L’ipotesi: attacco coordinato.

“Molesta e aggredisci la donna bianca, usala come vuoi”. Sarebbe questo il terribile messaggio che ha dato il via alla notte da incubo di Colonia. Un ordine rivolto agli islamici di tutta Europa, che a Capodanno avrebbero dovuto vendicarsi contro la “donna bianca”, appunto. “A Capodanno – continuava il raccapricciante messaggio – attuate il Taharrush gamea ovunque in Europa, assaltate le loro donne, fate vedere chi siamo”.

Taharrush Gamea“, significa molestare e aggredire le donne in strada, con l’obiettivo di mostrare il predominio dei maschi. A quanto pare, secondo le indagini condotte dalla polizia tedesca, il mondo islamico si sarebbe organizzato online per sferrare l’attacco di Capodanno, sfociato poi nelle molestie di massa a Colonia. Di fatto gli agenti hanno un dato senso più compiuto alle parole del ministro della Giustizia tedesco, Heiko Maas, che ha subito parlato di “un’azione organizzata e coordinata”. Secondo le indagini sarebbero stati mandati e-mail, sms e messaggi criptati, sia in arabo sia in inglese così come in tedesco e in italiano, ai residenti di origine araba nel Vecchio Continente. Una chiamata alle armi del mondo islamico per umiliare le nostre donne. Interpellati da Repubblica, i responsabili del ministero dell’Interno tedesco e del Bka (l’equivalente della Fbi) non hanno smentito la ricostruzione: “Indaghiamo su tutte le piste, senza escludere nulla, tanto meno il fatto che l’appello alle aggressioni sessuali di massa sia stato una trappola diffusa online dall’ultradestra xenofoba o neonazista contro i migranti”.

Il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, fedelissimo di Angela Merkel, non usa giri di parole: “È una nuova dimensione del crimine. È chiaro che tutto è stato preordinato e organizzato”. L’ultima sfida degli islamici in Europa, insomma, è il “Taharrush gamea”. “La maggior parte degli indagati e dei sospetti – spiegano gli agenti tedeschi – non sono migranti dell’ultima ora: da Colonia a Stoccarda, da Halsinki a Zurigo, gli assalti erano troppo precisi. Mostrano conoscenza da guerriglia urbana delle città in cui sono avvenuti”. Intanto dalle indagini sulla notte di San Silvestro finora non risulta che gli attacchi alle donne a Colonia siano stati “organizzati o guidati”, ha fatto sapere la polizia locale in un rapporto.

di Mario Valenza

Fonte: Il Giornale

 

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Sei pachistani e un siriano sono aggrediti domenica nel centro della città palcoscenico di violenze e molestie a centinaia di donne. Sale a 516 il numero delle denunce alla polizia, il 40% per aggressioni a sfondo sessuale.

Un gruppo di hooligan, rocker e buttafuori avrebbe lanciato una “caccia all’uomo nel centro storico di Colonia”, come reazione alle violenze subite dalle donne a San Silvestro. L’iniziativa, di cui riferisce il Koelner Express, sarebbe nata su Facebook. La polizia sta indagando su eventuali collegamenti con attacchi avvenuti nella serata di domenica 10 gennaio.

Intanto il bilancio è di sei pachistani attaccati a Colonia, ieri sera, nei pressi della stazione, da un gruppo di 20 persone. Lo riferisce la polizia, secondo cui due degli aggrediti, feriti, sono stati soccorsi in ospedale. Successivamente, anche un siriano di 39 anni è stato attaccato e lievemente ferito. La polizia indaga per lesioni corporali. Non è chiaro se vi sia un collegamento fra i due episodi, nella città al centro dell’attenzione internazionale in seguito alle violenze subite da centinaia di donne nella terribile notte di San Silvestro.

Salgono a 516 le denunce, 40% per molestie sessuali. Il sospetto: attacchi pianificati

Attacchi pianificati e organizzati, come li ha definiti il ministro della Giustizia tedesca, Heiko Maas, intervistato dalla “Bild am Sonntag”. Continuano a salire i casi di molestie e violenze contro le donne in Germania la notte di Capodanno. Non solo i fatti e le violenze di Colonia; ora si aggiunge anche una discoteca a Bielefeld, in Westfalia. Cinquecento uomini avrebbero forzato l’ingresso in una discoteca, l’Elephant Club, e avrebbero molestato molte donne. Su Colonia la polizia tedesca fa sapere che le denunce sono salite a 516 e che nel 40% dei casi si tratta di molestie sessuali. Ad Amburgo per fatti analoghi sono 133. Ma sono anche altre le città coinvolte in maniera minore: Duesseldorf, Francoforte e Berlino.

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2 commenti

  1.   

    Il multiculturalismo non esiste, vi è sempre una cultura dominante ed è quella più forte a cui le altre devono uniformarsi. Non vi è dubbio che la più forte e determinata sia quella islamica, onde per cui lasciare spazio alla cultura islamica significa sottomettersi ad una cultura incompatibile con il laicismo dello Stato, significa abbandonare la nostra civiltà per abbracciare l’inciviltà musulmana con i suoi disvalori esistenziali.

  2.   

    carissimi.  se esiste la LEGITTIMA DIFESA… INDIVIDUALE  esiste anche la legittima difesa   di un popolo. Se la smettiamo di vedere la cosa in una ottica buonista e la vediamo per quella che è ..una invasione … allora forse sarete meno severi con i cosidetti..razzisti, populisti, xenofobi. Quelli insomma che saranno costretti a fare  il ..cosidetto..lavoro sporco… affinchè i vostri culi pallidi  e quelli dei vostri familiari sian sufficientemente protetti.. a meno che non giriate con la scorta e le vostre figlie nei colleges svizzeri o inglesi…..