Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno lavorato duramente a livello diplomatico per ottenere una condanna formale e unanime al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dei test missilistici della Corea del Nord. Gli sforzi americani si sono però scontrati con la ferma riluttanza della Cina.
Dopo due ore di consultazioni a porte chiuse, l’ambasciatore degli Stati Uniti Samantha Power e il suo omologo giapponese Koro Bessho hanno affermato che diversi membri del Consiglio hanno “fortemente condannato” il test compiuto da Pyongyang. “Ho tutte le ragioni per credere che il Consiglio sarà in grado di riunirsi in modo rapido per denunciare il recente lancio di un missile, ha spiegato la diplomatica statunitense, che ha definito il test una “nuova minaccia grave per la pace e la sicurezza internazionale”. Koro Bessho, da parte sua, ha chiesto “un messaggio fermo” del Consiglio di fronte ad una “azione del tutto inaccettabile da parte della Corea del Nord”, sperando in “un accordo il più presto possibile”. Secondo Power, gli Stati uniti continueranno a “fare pressioni per una piena applicazione della risoluzione 2270” del Consiglio di sicurezza.
La risoluzione ha notevolmente aggravato le sanzioni contro Pyongyang ma la sua messa in opera dipende in gran parte dalla Cina, principale partner commerciale della Corea del Nord, nonché membro permanente del Consiglio di sicurezza e in quanto tale con potere di veto. E l’ambasciatore cinese Liu Jiey si è mostrato reticente davanti ai giornalisti. “Dobbiamo lavorare in maniera responsabile per fare in modo che le tensioni diminuiscano. Nulla deve essere fatto per accrescerle”, ha commentato.
Pyongyang: pianteremo nostra bandiera sulla luna
La Corea del Nord è decisa, nonostante le sanzioni internazionali, ad andare avanti nel proprio programma spaziale e punta a piantare la propria bandiera sulla luna nei prossimi dieci anni. Lo ha annunciato, in un’intervista esclusiva all’AP, Hyon Kwang Il, direttore del Dipartimento di ricerca scientifica dell’amministrazione aerospaziale nazionale. “Sebbene gli Stati Uniti e i suoi alleati stiano cercando di bloccare il nostro sviluppo spaziale, i nostri scienziati conquisteranno lo spazio e pianteranno la nostra bandiera sulla luna”, ha dichiarato.