Pure Evo, il presidente della Bolivia, in visita nella Capitale, ieri si è perso di Morales, bloccato nel traffico di Roma. La città eterna non risparmia neppure chi arriva dal Sudamerica convinto di trovare meno ingorghi che a La Paz. Il Presidente Morales avrebbe dovuto partecipare a un incontro con sindacalisti e movimenti nella sede nazionale dell’Usb, l’unione sindacale di base, nel quartiere di Centocelle, dove avevan messo su pure uno striscione di benvenuto con le sue foto. Mezz’ora, un’ora, un’ora e mezza, due ore e Morales che non arriva. Poi, la comunicazione al pueblo in attesa di Evo: «Il presidente, scortato dalla polizia, è rimasto impantanato nel traffico della tangenziale. Non riesce a venire». Ad aspettarlo, oltre a sindacalisti e attivisti, c’erano pure due parlamentari del M5S, tra cui Alessandro Di Battista. Una delusione, per todos. Soprattutto per la Revolution rimasta bloccata nell’ingorgo, come nella parodia di Antonello Venditti inventata da Corrado Guzzanti anni fa: «Mejo na murta dell’ingorgo:(…) ce poi morì de vecchiaia». Su col Morales, Evo. E bienvenido a Roma.
di Massimiliano Lenzi
Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Il Tempo