Non era mai successo. Ma oggi il CEO di General Electric, Jeff Immelt, ha pubblicato un editoriale durissimo sul Washington Post contro il “socialista” Bernie Sanders, candidato democratico che si contrappone a Hillary Clinton per la corsa alla Casa Bianca, dopo che il senatore del Vermont aveva detto al New York Daily News che la General Electric “sta distruggendo il tessuto morale dell’America”.
“Non siamo mai stati popolari con i socialisti,” scrive il the CEO di GE, ma “noi creiamo ricchezza e posti di lavoro, invece di parlarne nei discorsi elettorali”. Secondo Jeff Immelt (foto sotto), Sanders non ha mai visitato l’impianto di GE a Rutland, in Vermont, che “ha prodotto alcune delle migliori componenti per motori di aereo dagli anni ’50”. Il manager della multinazionale ha anche respinto le accuse del candidato socialista sulle operazioni della General Electric all’estero, “come se un’azienda che ha clienti in 180 paesi del mondo non debba avere alcuna presenza in nessuno di essi”.
“E’ facile fare promesse generiche in campagna elettorale e fare battute in stile slogan nei propri discorsi di candidato – ha concluso Immelt – ma le aziende americane devono ogni giorno rispondere ai propri dipendenti, clienti e azionisti. GE opera nel mondo reale”.