Il documento dell’Ufficio patenti e brevetti americano relativo all’anello intelligente
Dotato di microfoni, sensori biometrici, fotocamera e persino di un piccolo display, sulla carta l’iRing (così è stato battezzato dalla Rete, anche se questo nome è stato già registrato dall’italiana IK Multimedia), sembra un Apple Watch miniaturizzato, una sorta di telecomando universale per gestire tutti i dispositivi della famiglia Apple, compresi quelli compatibili con HomeKit e CarPlay. Indossato sull’indice, ad esempio, e sfiorato col pollice della stessa mano, l’iRing potrebbe sostituire la corona digitale del Watch, oppure permettere di sfogliare i film sull’interfaccia della nuova Apple TV.
Ma non finisce qui: oltre che di touchscreen e di motore a vibrazioni come quello dell’Apple Watch, l’ipotetico anello dovrebbe supportare anche Force Touch, i sensori di movimento per comandare i gadget attraverso i gesti. Avrebbe perfino un microfono per avere i comandi vocali di Siri a portata di dito: tra gli utilizzi più fantasiosi descritti nel documento di Apple c’è anche quello per scambiare denaro con una stretta di mano. Come? Basta indossare l’anello, porgere la mano all’altra persona e pronunciare la frase dedicata.
DI DARIO MARCHETTI
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulla Stampa