L’Ue ha votato. I produttori insorgono: “Un colpo al made in Italy”. Per i prossimi due anni importazioni senza dazi per 35mila tonnellate. Coldiretti: è un errore, il volume di import era già aumentato del 481%.
Il Parlamento europeo ha votato a favore dell’aumento delle importazioni senza dazi di Olio tunisino per i prossimi due anni. La decisione riguarda 35 mila tonnellate di Olio per due anni, che si aggiungono al contingente tariffario annuale pari a 56.700 all’anno.
Come ha ricordato la relatrice dell’Europarlamento per il provvedimento, la liberale francese Marielle de Sarnez, “il nuovo attentato di tre giorni fa in Tunisia ha dimostrato ancora una volta che dobbiamo agire concretamente per sostenere il sviluppo economico in Tunisia e nel Maghreb. Il settore oleicolo tunisino da’ indirettamente lavoro a oltre un milione di persone, e rappresenta un quinto dell’occupazione totale tunisina nel settore agricolo”. Secondo l’eurodeputata liberale, ancora, “queste misure temporanee non avranno impatto sul volume totale di Olio d’oliva tunisino esportato verso l’Unione”.
Denuncia di Coldiretti
Dopo che nel 2015 in Italia sono aumentate del 481% le importazioni dell’olio di oliva della Tunisia per un totale di oltre 90 milioni di chili è un errore l’accesso temporaneo supplementare sul mercato dell’Unione di 35mila tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero, per il 2016 e 2017. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, in occasione della mobilitazione di migliaia gli agricoltori del mezzogiorno a Catania per difendere l’agricoltura Made in Italy che rischia di perdere i prodotti simbolo dalla arance ai mandarini, ma anche i pomodori, il grano e l’olio sotto attacco delle politiche comunitarie, delle distorsioni di mercato e delle agromafie.