Solo ventimila romani e turisti nel primo mercoledì dopo gli attentati di Parigi. Il Pontefice: «Non arrenderci a chiudere le porte per la nostra sicurezza».
Non sono in molti nel primo mercoledì dopo la strage di Parigi ad assistere all’udienza generale in piazza San Pietro, blindata già nei giorni scorsi. Quando Francesco è arrivato sulla papamobile, ad attenderlo c’erano circa ventimila romani e turisti, pochi rispetto al solito, spettatori e pellegrini che hanno superato varchi e controlli molto più numerosi e impegnativi che nelle scorse settimane.
Davanti allo smarrimento di questi «tempi difficili», il Pontefice ha esortato a percorrere la strada opposta: «Niente porte blindate nella Chiesa!», ha esclamato. Ora che il Giubileo è vicino «davanti a noi sta la grande “porta della misericordia”: si chiama Gesù. Coraggio, apriamo le nostre porte e usciamo per andare incontro agli altri». Nel corso dell’udienza il Pontefice ha annunciato che aprirà le porte sante di San Pietro l’8 dicembre alle 9.30, di San Giovanni in Laterano il 13 dicembre alle 9.30, di Santa Maria Maggiore il 1° gennaio alle 17. Anche la porta santa di San Paolo fuori le mura verrà aperta il 13 (alle 10.30), ma dal cardinale arciprete James Harvey.