La Cina potrebbe costruire centrali nucleari sugli isolotti artificiali nel Mar cinese meridionale, l’area contesa su cui la Corte permanente per l’arbitrato dell’Aia ha dato torto a Pechino che ne rivendica la sovranità. “La costruzione di una piattaforma nucleare marina sarà utilizzata per sostenere l’effettivo controllo da parte della Cina nel Mar cinese meridionale” nella catena delle isole Spratly e “fornire acqua dolce” ai militari, si legge sul sito del Global Times che cita un post della China National Nuclear Corporation (CNNC) che è stato poi cancellato dall’account della società statale.
“In passato gli approvvigionamenti idrici alle truppe di stanza nel Mar cinese meridionale non potevano essere garantite se non attraverso barili d’acqua trasportati via mare”, si legge ancora sul report della Cnnc, riportato dal Global Times. “In futuro, con il rafforzamento del sistema energetico ed elettrico del Mar cinese meridionale, la Cina velocizzerà lo sviluppo commerciale della regione”. Il piano di Pechino prevederebbe una ventina di piattaforme entro il 2019.