Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, torna a esprimere pubblicamene la sua ammirazione per il presidente russo, Vladimir Putin. “Nel sistema di quel paese, è stato un leader, molto di più di quanto non lo sia stato il nostro presidente” Barack Obama.
“Noi ci ritroviamo con un paese diviso”, ha detto il magnate la sera di mercoledì 7 settembre, durante il forum dedicato alla sicurezza nazionale, in onda su Msnbc e Nbc, a cui ha preso parte, separatamente, anche Hillary Clinton e in cui ha anche sottolineato come una alleanza con la Russia contribuirebbe a sconfiggere l’Is.
“Volete che inizi a elencare le cose che Obama ha fatto nello stesso periodo?”, ha poi risposto Trump a chi gli chiedeva un commento sulle azioni aggressive di Putin nel mondo. Trump ha quindi ammesso di non essere un sostenitore del sistema di governo russo, ma ha anticipato un “rapporto di lavoro molto, molto buono con Putin, e con la Russia”. Un rapporto che non porterà alcun vantaggio a Mosca, ha assicurato.
“Sono un negoziatore”, ha detto il tycoon, che, come Clinton, ha risposto alle domande di veterani della guerra in Afghanistan e in Iraq in quello che è stato battezzato il “forum del commander in chief” a bordo della portaerei USS Intrepid trasformata in museo a New York, riuscendo a costringere su posizioni difensive la rivale, che ha dovuto rispondere ad attacchi sull’uso del suo server privato di email, quando era segretario di Stato, e sul voto favorevole all’intervento militare in Iraq, senza riuscire a trasformare in vantaggio la sua maggior esperienza di governo rispetto al candidato repubblicano.