Protezioni dati: America contro Europa. Facebook nel mirino

Il governo statunitense ha criticato esplicitamente gli argomenti dell’avvocato generale della Corte di giustizia Ue a sostegno della tesi per cui Facebook potrebbe minacciare la privacy e che …

Il governo statunitense ha criticato esplicitamente gli argomenti dell’avvocato generale della Corte di giustizia Ue a sostegno della tesi per cui Facebook potrebbe minacciare la privacy e che la decisione della Commissione che dichiara adeguata la protezione dei dati personali negli Usa dovrebbe essere invalidata. Il dipartimento di stato americano ha indicato che l’opinione dell’avvocato generale Bot contiene “numerose asserzioni imprecise”. In gioco c’e’ il flusso dei dati del business americano (a partire da Facebook, Amazon e Google) tra le due sponde dell’Atlantico.

A fronte della valutazione dell’avvocato generale della Corte Ue secondo cui il diritto americano permetterebbe una sorveglianza indiscriminata sui dati dei cittadini europei, il dipartimento di giustizia Usa ribatte che “gli Stati Uniti non si impegnano e non sono stati impegnati nella sorveglianza indiscriminata di chicchessia inclusi i normali cittadini europei”. Il rischio paventato dal dipartimento di stato e’ che se la Corte di Giustizia europea seguira’ l’indicazione dell’avvocato generale cio’ danneggera’ in misura significativa i diritti individuali e i flussi di informazioni online.  (RADIOCOR)

Facebook si scusa per blocco ieri, ora servizio al 100%

“Ieri sera molte persone hanno avuto problemi intermittenti nell’accedere ai servizi di Facebook per un breve lasso di tempo. Abbiamo ripristinato il servizio al cento per cento. Ci scusiamo per l’inconveniente”: lo dice all’ANSA un portavoce di Facebook dopo il blocco di ieri sera del social network, il terzo ‘down’ in poco meno di un mese.

 

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