La Germania si unisce ai bombardamenti contro l’Isis: Berlino invierà infatti i Tornado nella guerra al Califfato in Siria «come conseguenza degli attentati di Parigi». Lo hanno deciso Angela Merkel e i ministri competenti nel corso di un incontro a Berlino, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa tedesca Dpa. Sembra dunque prendere corpo una più ampia coalizione contro il Califfato in Siria. Oggi, infatti, Cameron ha chiesto al Parlamento britannico il via libera per i raid della Royal Air Force in Siria. «Dobbiamo colpire questi terroristi ora: si tratta di un interesse nazionale», ha detto il premier, oltre che «schierarci con la Francia» dopo la strage di Parigi.
Non sembra invece imminente la partecipazione dell’Italia. Al termine dell’incontro con il presidente Hollande a Parigi, il premier Renzi ha ribadito la «necessità di una coalizione sempre più ampia che porti alla distruzione dell’Isis e del disegno atroce che esso rappresenta». Ma il premier non ha mai parlato espressamente di un intervento.
__________
La Russia ha già dislocato in Siria i sistemi di difesa antimissilistica S-400 (nella foto in alto). Lo riporta l’agenzia Ria Novosti. Commentando la decisione russa, il portavoce dell’ambasciata Usa a Mosca, William Stevens, ha affermato che ciò “non fa che complicare una situazione già difficile” e non contribuirà inoltre alla lotta contro l’Isis. “Ci aspettiamo che se la Russia porterà a termine il dispiegamento, non rivolga il sistema missilistico contro gli aerei della coalizione”, aggiunge Stevens.
“Dobbiamo colpire questi terroristi ora”. Così David Cameron ai Comuni, invocando l’ok dei deputati ai raid contro l’Isis in Siria. Si tratta di “interesse nazionale”, incalza il premier britannico, oltre che di schierarsi “con la Francia” dopo i fatti di Parigi. E nega che i raid possano fare della Gran Bretagna “un bersaglio più grande”. Al momento la Gran Bretagna sorvola la Siria per ricognizione.
“Oggi andrò a incontrare Putin: servono passi avanti di fronte alla minaccia di Daesh (Isis) e del terrorismo internazionale”. Lo ha dichiarato il presidente francese Hollande, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio Renzi, a Parigi. “Non c’è nulla di peggio – ha continuato Hollande – che non prendere le decisioni attese”.
“Non rinforzeremo solo la missione di addestramento nel nord dell’Iraq, ma invieremo i nostri Tornado di ricognizione in Siria per la guerra contro l’Isis”. Lo riferisce Henning Otte, parlamentare Cdu e membro della Commissione Difesa del Bundestag. Secondo l’agenzia di stampa tedesca Dpa, la decisione sarebbe stata presa dalla cancelliera Angela Merkel e dai ministri competenti nel corso di un incontro a Berlino.
ronin
1400 commenti
popolarità 1604
http://www.controinformazione.info/gli-jihadisti-lo-strumento-geostrategico-del-pentagono-per-la-nuova-cartografia-del-medio-oriente/
di Alfredo Jalife Rahme
Sembrerebbe, secondo i documenti recentemente declassificati, che il Pentagono sia impegnato per la balcanizzazione dell’Iraq e della Siria. La carta radicale islamica sunnita rappresenta da 35 anni un strumento ‘geostrategico’ degli Stati Uniti, utilizzato a suo tempo mediante i Mujahideen afgani (combattenti per la libertà di Reagan ed il suo Hollywoodiano Rambo): questi furono i nonni e progenitori, con al Qaeda, di Osama Bin Laden, rispetto ai jihadisti postmoderni dell’ ISIS o Stato Islamico.
Zbigniew Brzezinski, ex consigliere per la sicurezza nazionale di ex James Carter, ha confessato a Le Nouvel Observateur che……………..
…
ronin
1400 commenti
popolarità 1604
http://www.informarexresistere.fr/2015/11/26/gladio-dietro-gli-attentati-dellisis-in-europa/
Gladio è tornata in Europa. Il fine è dare all’Unione Europea un maggior controllo politico e sociale sulle popolazioni del continente. E per raggiungere l’obiettivo Gladio è capace di tutto. Anche di organizzare attentati come quello di Parigi: ecco le prove raccolte da Andrea Cinquegrani, Direttore de La Voce delle Voci.
Non pochi, nei servizi di intelligence, si chiedono: “Perché la connection terroristica ora porta in Belgio? Per via del quartier generale della Nato a Bruxelles? Per quei vecchi trascorsi della base terroristica che tra gli anni ’70 e gli ’80 portavano all’Hyperion?”. Cerchiamo di decodificare, partendo da un fresco saggio – 14 settembre 2015 – firmato da Wayne Madsen dal significativo titolo: “Gladio è tornata in Europa?”. Eccone alcuni passaggi “caldi”.
“La recente sparatoria al Consolato americano di Istanbul da parte di due donne, secondo il governo turco membri di un gruppo terroristico di estrema sinistra, così come l’incidente sospetto sul treno ad alta velocità Thalys diretto a Parigi da Amsterdam, indicano come le operazioni false flag condotte dalla rete stay-behind della CIA dell’epoca della guerra fredda, conosciuta come Gladio, siano di nuovo pienamente operative”.
Analizza, più in dettaglio, Madsen. “Il marocchino Ayoub El Khazzani è accusato di essere salito a Bruxelles sul treno diretto a Parigi con l’intenzione di sterminare i passeggeri. Si ritiene che El Khazzani, al pari degli altri numerosi presunti terroristi in Francia, abbia molto viaggiato all’estero prima di compiere l’atto terroristico. (…) Durante il mese di giugno di quest’anno, si ritiene che El Khazzani stesse combattendo al fianco dei guerriglieri dello Stato islamico in Siria, per poi spostarsi ad Antiochia, in Turchia, e a Tirana, in Albania. La sua storia è quasi uguale a quella di Nahidi Nemmouche, il franco-algerino ritenuto responsabile per…………
……………..
giaguas
211 commenti
popolarità 318
giaguas
211 commenti
popolarità 318
Consuelo
870 commenti
popolarità 1273
E’ un articolo di Sebastiano Caputo che puoi leggere qui
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/conseguenze-degli-attentati-parigi-lonu-sospende-sovranit-si-1198696.html