“Google Hire sarà una piattaforma che rende semplice accettare e gestire le candidature. Pensiamo che aiuterà moltissime imprese a trovare i migliori candidati, sfruttando i benefici del cloud computing”.
Era da qualche mese che circolavano voci sulla possibilità che Google stesse sviluppando una piattaforma per il mondo professionale, che offrisse alle aziende la possibilità di postare annunci di lavoro e gestire le candidature. Da qualche giorno, però, sul sito della startup specializzata Bepop, acquistata da Google nel 2015 e che sta sviluppando il nuovo servizio, si può trovare un link che rimanda alla pagina web della piattaforma – chiamata Google Hire (“assumi”) – per il momento ancora non navigabile dagli utenti.
Alcune aziende stanno già adesso utilizzando (o più probabilmente testando) la nuova piattaforma: Medisas, Poynt, DramaFever, SingleHop, CoreOS e altre società segnalate dal sito specializzato Axios . La piattaforma dovrebbe sfruttare la stessa tecnologia alla base della API chiamata Google Cloud Jobs, che le aziende possono già oggi incorporare nel loro sito web per gestire le offerte di lavoro.
Nonostante i dettagli siano ancora molto pochi, è probabile che Google sia intenzionata a entrare in questo settore sfidando colossi social, come LinkedIn; piattaforme di ricerca e offerta lavoro più tradizionali, come Indeed; o aziende specializzate nei software destinati ai reclutatori, come Greenhouse.
Quando Bebop, la startup che sta sviluppando Hire, venne acquistata da Google, l’amministratore delegato Sundar Pichai ne parlò in questi termini : “La loro piattaforma rende semplice accettare e gestire le candidature. Pensiamo che aiuterà moltissime imprese a trovare i migliori candidati, sfruttando i benefici del cloud computing”.
Fonte: La Stampa