Roma caos, con la giunta M5S. Grillo chiama Raggi: “Così non va”

Raffaele Marra, il dirigente pubblico da poco destinato dal sindaco di Roma Virginia Raggi al ruolo di vicecapo di Gabinetto, «sarà spostato ad altro incarico». È quanto si …

Raffaele Marra, il dirigente pubblico da poco destinato dal sindaco di Roma Virginia Raggi al ruolo di vicecapo di Gabinetto, «sarà spostato ad altro incarico». È quanto si apprende dal Campidoglio. La giunta Raggi, che sarebbe al completo, sarà invece presentata alle 15 di giovedì 7 luglio, confermano fonti vicine al primo cittadino. Anche Daniele Frongia, braccio destro del primo cittadino, potrebbe lasciare la carica di capo di gabinetto per diventare vicesindaco ‘politicò. Non ci sarebbero caselle di assessorati che rischiano di rimanere vuote, ma opzioni diverse per alcune di loro: Raggi deciderà nelle prossime ore. Nel frattempo si terranno le ultime riunioni.

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Se il buon giorno si vede dal mattino allora si può proprio dire che chi si era illuso che bastasse un sindaco grillino per cambiare Roma dovrà presto fare i conti con la realtà. La composizione della nuova giunta della Capitale è ancora in alto mare e all’interno del M5S romano è già scoppiato il caos: guerre intestine per le nomine che riportano alla memoria scene e canovacci già visti in altri partit

La matassa è talmente complicata che secondo quanto riportato dal quotidiano Il Fatto, è dovuto intervenire il fondatore del Movimento, Beppe Grillo. L’ex comico genovese ha chiamato il neo sindaco, Virginia Raggi, per un chiarimento. Sempre secondo il giornale diretto da Marco Travaglio oggetto dello scontro è la nomina di Raffaele Marra a vice-capo di gabinetto. La decisione avrebbe innescato una dura protesta contro il neo sindaco da parte dei parlamentati romani.

Marra è vecchia conoscenza della politica

Marra non è propriamente quello che si potrebbe dire “un volto nuovo della politica”. Per anni è stato molto vicino a Gianni Alemanno che lo ha voluto con sé in Campidoglio ed ha avuto la capacità di conservare la sua poltrona anche con Ignazio Marino. Beppe Grillo avrebbe detto chiaramente a Virginia Raggi che la nomina “non è difendibile” anche se dietro Marra c’è il capo di gabinetto Daniele Frongia, figura ascoltatissima dal neo sindaco.

Tensione anche tra Raggi e Lombardo, in campo il direttorio

Ma lo scontro su questa nomina è solo la punta dell’iceberg. Sullo sfondo ci sarebbero anche le frizioni tra Virginia Raggi e Roberta Lombardi, primo presidente del gruppo M5S alla Camera, molto attiva sul fronte romano, e ovviamente le altre caselle della giunta da mettere a posto. Nei prossimi giorni il sindaco e il suo staff dovrebbero incontrare il direttorio del Movimento per cercare “la quadra” dei nomi. In campo scenderanno quindi anche gli altri big dei 5 Stelle come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Virginia Raggi pubblicamente ostenta serenità e nega l’esistenza di problemi. Ma l’aria è tesa e ricorda terribilmente quella di altri partiti tradizionali lacerati dalle guerre intestine per il potere.

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Un incontro per fare gli ultimi ritocchi alla giunta, che dovrà essere presentata giovedì, ma anche un’occasione per discutere delle tensioni che i 5 Stelle stanno vivendo in questi giorni nella Capitale. È in programma per domani il faccia a faccia tra il sindaco di Roma Virginia Raggi e il mini-direttorio, lo staff del M5s che la dovrà affiancare nel suo mandato. Saranno presenti la senatrice del M5s Paola Taverna, la deputata Roberta Lombardi, il consigliere regionale del Lazio Gianluca Perilli. Assente l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo, in trasferta a Parigi.

Si apre quindi la settimana decisiva per Virginia Raggi: ultimi incontri, ultime scelte, prima dell’attesissima presentazione della sua giunta. Il giorno clou per i Cinque Stelle a Roma è giovedì 7 luglio, una data cerchiata in rosso sul calendario per due buone ragioni. Perché si riunirà per la prima volta il consiglio comunale e perché, appunto, il sindaco svelerà, a due settimane dalla proclamazione, tutti i nomi dei suoi assessori. “La quadra già c’è e le persone non mancano affatto”, assicurano dal Campidoglio dopo che nei giorni scorsi era circolata pure l’ipotesi di uno slittamento della presentazione dell’esecutivo. “Per alcune caselle, addirittura, si sta scegliendo tra più possibilità”, aggiungono le stesse fonti. Ma in Campidoglio gli animi non sono affatto così sereni come si vorrebbe far credere. Il caso di Raffaele Marra, il dirigente pubblico (con precedenti esperienze con Gianni Alemanno e Renata Polverini) che è stato scelto per il ruolo di vicecapo di Gabinetto, ha annuvolato l’alba dell’Era Raggi. E ha iniettato veleni nella contesa, evidentemente già in atto, tra le correnti pentastellate, ora alle prese anche con il rimpallo delle responsabilità per la nomina. “A suo favore era intervenuta la Lombardi che lo conosceva…”, mormora qualcuno nel movimento

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2 commenti

  1.   

    le mie paure ed i miei dubbi comincian ad  avere consistenza.  aumentano i gruppi dei parolai? speriamo di no.  

  2.   

    Non l’avrei mai detto…