Russia, Lavrov: “Serve ordine mondiale più equo”. “La globalizzazione è il dominio di un club elitario di Paesi sugli altri”

L’assetto mondiale “unipolare” non può essere duraturo, i leader mondiali devono creare “un ordine mondiale più equo”. Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a Monaco. Russia, …

L’assetto mondiale “unipolare” non può essere duraturo, i leader mondiali devono creare “un ordine mondiale più equo”.

Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a Monaco.

Russia, Putin rafforza il potenziale militare strategico delle forze nucleari

“Siamo categoricamente in disaccordo con chi accusa la Russia, e i nuovi centri d’influenza mondiali, del tentativo di silurare il cosiddetto ‘ordine mondiale liberale'”, ha detto Lavrov sottolineando come la crisi di “questo modello” era “prevedibile” in quanto l’architettura “economico-politica della globalizzazione” è stata realizzata “principalmente come strumento per garantire la crescita di un club elitario di Stati e del suo dominio su tutti gli altri”.

Lo riporta la Tass.

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5 commenti

  1.   

    Ma quello prima era caduto dal ramo o sbaglio? perchè se sbaglio, mai più un chocolate in white house, che poi stilisticamente non è nemmeno bello, l’abbinamento colori intendo  

    Originariamente inviato da belfagor: certo un presidente degli Stati Uniti che ti dice in conferenza stampa che c’è il pericolo di un “olocausto nucleare” (e poi ha aggiunto: “credetemi, adesso che sono qui lo so”) e’ davvero un genio. Questo qui non sa nulla, scopre l’acqua calda di volta in volta. Da aver paura…  
     

    Originariamente inviato da nerio: Sono contento che ogni tanto anche la voce o le voci della parte orientale dell’EUROPA (quella vera, non taroccata) venga riportata. Lavrov non mi sembra tanto peggio dei maiali nostrani, e del maiale noi veneti non buttiamo via nulla. Su WSI ieri ho letto anche un bel sunto della “sporta di carne surgelata” che The Donald è riuscito rifilare ai giornalisti presenti in 77 minuti di discorso, spiegando che :”è meglio andare d’accordo con la Russia, dal momento che “siamo potenze nucleari” e che tutti sanno, senza bisogno di rivelare informazioni sensibili top secret (una frecciata rivolta alla stampa che negli ultimi giorni ha pubblicato leaks su rapporti classificati), che c’è il pericolo di un “olocausto nucleare”. Forse al suo predecessore era sfuggito il particolare e questo potrebbe essere un punto segnato a sfavore per la Clinton. Putin in 8 anni glielo ha cantato in molti modi diversi il discorso della triade atomica, ma chissà Obama cosa pensava fosse sta triade.  

     

     

  2.   

    certo un presidente degli Stati Uniti che ti dice in conferenza stampa che c’è il pericolo di un “olocausto nucleare” (e poi ha aggiunto: “credetemi, adesso che sono qui lo so”) e’ davvero un genio. Questo qui non sa nulla, scopre l’acqua calda di volta in volta. Da aver paura…
     

    Originariamente inviato da nerio: Sono contento che ogni tanto anche la voce o le voci della parte orientale dell’EUROPA (quella vera, non taroccata) venga riportata. Lavrov non mi sembra tanto peggio dei maiali nostrani, e del maiale noi veneti non buttiamo via nulla. Su WSI ieri ho letto anche un bel sunto della “sporta di carne surgelata” che The Donald è riuscito rifilare ai giornalisti presenti in 77 minuti di discorso, spiegando che :”è meglio andare d’accordo con la Russia, dal momento che “siamo potenze nucleari” e che tutti sanno, senza bisogno di rivelare informazioni sensibili top secret (una frecciata rivolta alla stampa che negli ultimi giorni ha pubblicato leaks su rapporti classificati), che c’è il pericolo di un “olocausto nucleare”. Forse al suo predecessore era sfuggito il particolare e questo potrebbe essere un punto segnato a sfavore per la Clinton. Putin in 8 anni glielo ha cantato in molti modi diversi il discorso della triade atomica, ma chissà Obama cosa pensava fosse sta triade.  

     

  3.   

    No… non sono in accordo con l’incipit del titolo…La glogalizzazione è il frutto della ricerca di potere da parte di un club elitario.
    Una ricerca che tende ad escludere, eludere e sopprimere gli altri Club… legittimamente o illeggittimamente o meglio impropriamente concorrenti… verso o nei confronti di quello stesso: Potere!
    Come ogni altro mezzo… la globalizzazione è Fredda… è l’uso che se ne vuol fare o che se ne farà che ne determinerà la concretezza (nefasta o auspicabile) del suo conseguenziale approccio.
    Siamo uomini… figli di una società che da sempre ci impone di metterci in gioco…
    E… nel bene o nel male… ognuno di noi sarà pronto a fare la propria mossa…
    Dalle intenzioni che lo animeranno dipenderà il futuro delle umane genti!
     
    Un saluto,
     
    Elmoamf

  4.   

    LA GLOBALIZZAZIONE è il più moderno travestimento della vecchia colonizzazione. Ci ordina di non essere razzisti proprio perchè nello sfruttamento dell’individuo esula da nazionalità, razza, religione. l’East India Trading Company conquistò l’India (Paese immenso pieno di contraddizioni, razze, religioni, caste ) al motto di “Trade not territory” – commercio non conquista territoriale. La differenza oggi sta nella consapevolezza dei potenti di DOVER controllare tutta la politica globale per proteggere le loro attività. Nel caso della colonizzazione inglese dell’India, questo sembrò un passo successivo necessario per il buon proseguimento degli scambi commerciali. Si spiegherebbero anche le reazioni feroci quando le scelte politiche prendono strade diverse a causa delle popolazioni.

  5.   

    Sono contento che ogni tanto anche la voce o le voci della parte orientale dell’EUROPA (quella vera, non taroccata) venga riportata. Lavrov non mi sembra tanto peggio dei maiali nostrani, e del maiale noi veneti non buttiamo via nulla. Su WSI ieri ho letto anche un bel sunto della “sporta di carne surgelata” che The Donald è riuscito rifilare ai giornalisti presenti in 77 minuti di discorso, spiegando che :”è meglio andare d’accordo con la Russia, dal momento che “siamo potenze nucleari” e che tutti sanno, senza bisogno di rivelare informazioni sensibili top secret (una frecciata rivolta alla stampa che negli ultimi giorni ha pubblicato leaks su rapporti classificati), che c’è il pericolo di un “olocausto nucleare”. Forse al suo predecessore era sfuggito il particolare e questo potrebbe essere un punto segnato a sfavore per la Clinton. Putin in 8 anni glielo ha cantato in molti modi diversi il discorso della triade atomica, ma chissà Obama cosa pensava fosse sta triade.