Scontro aperto tra Nato e Russia dopo le accuse di Putin

L’Alleanza atlantica “respinge categoricamente” il documento ufficiale di Mosca secondo il quale l’allargamento a Est della Nato sarebbe una minaccia per la propria sicurezza: “Affermazioni totalmente infondate”. “Respingiamo …

L’Alleanza atlantica “respinge categoricamente” il documento ufficiale di Mosca secondo il quale l’allargamento a Est della Nato sarebbe una minaccia per la propria sicurezza: “Affermazioni totalmente infondate”.

“Respingiamo categoricamente le affermazioni totalmente infondate secondo cui la Nato e le sue politiche costituiscano una minaccia alla sicurezza” della Russia. Lo dichiara la portavoce dell’Alleanza, Oana Lungescu, alla luce della nuova dottrina di sicurezza di Mosca, firmata da Putin la settimana scorsa. La Nato, ha premesso Lungescu, sta ancora studiando il documento, in cui l’Alleanza è accusata di violare la legge internazionale per l’allargamento a est, evidenziato a dicembre con l’apertura delle porte al Montenegro.

Le accuse della Russia

L’espansione della Nato è una “minaccia per la sicurezza nazionale” della Russia. È quanto si legge nella nuova “strategia di sicurezza nazionale” approvata e firmata dal presidente Vladimir Putin lo scorso 2 gennaio. Il documento, aggiornato ogni sei anni, indirizza la politica estera del Paese. Secondo quanto si legge, l’aumento delle truppe Nato ai confini della Russia è definito “una violazione delle norme che regolano il diritto internazionale”.

“L’indipendenza” della Russia sullo scacchiere internazionale ha provocato “la reazione da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati, interessati a mantenere il loro dominio nella sfera degli affari internazionali”. Si legge ancora nel nuovo piano di strategia nazionale approvato da Vladimir Putin. “Un processo di militarizzazione e corsa alle armi si sta sviluppando nelle regioni vicine alla Russia”, si legge ancora. “La priorità nazionale della Russia – si sottolinea – è avere lo status di potenza globale di primo piano”. Detto questo, il nuovo documento di strategia nazionale prevede l’uso della forza militare “solo se ogni altra misura risulta inefficace”. In questo senso la prevenzione di conflitti militari viene affidata al mantenimento “a un giusto livello” del “deterrente nucleare”, così come di un “giusto grado di prontezza al combattimento delle forze armate”.

Tag

Partecipa alla discussione

3 commenti

  1.   

    ma cari amici..circoncisi.. avete notato che a sostenere Putin  non sono i vecchi compagni comunisti italiani? Forse si son dimenticati le valigiate di dollari..non rubli… che ricevevano? Loro preferiscon . LAMERICA—

  2.   

    caro cesare  gli USA      USAno  argomenti tristemente noti.. Mi ricordo un tal Brenno re  dei galli..miei compaesani… che di frote alle proteste romane tirò  fuori lo spadone…di ferro–  lo mise sulla bilancia e disse…   VAE VICTIS…   Così come le interpretazioni della storia. i bombardamenti nazisti su Londra una ..infamia..    quelli su Dresda ..350 mila civili morti bruciati… un esperimento di civiltà.  Senza contare Hiroshima e nagasaki una autentica presa per il culo…far finire la guerra prima    e quindi risparmiare vittime. ovviamente americane visto che di quelle giapponesi non gliene fregava una beata fava- 

  3.   

    Gli Stati Uniti permetterebbero ad una coalizione di Stati russi di essere armati fino ai denti in prossimità del confine americano? Io penso di no, ma come sempre l’America vuole sempre avere ragione soprattutto quando ha palesemente torto.