Si fa presto a dire «No fly zone» come ha detto Hillary Clinton nel dibattito. La Siria di oggi non è l’Iraq del 1991 o la Libia del 2011. Saddam Hussein aveva armamenti sovietici di seconda mano. Bashar al-Assad ha il top della produzione russa, in campo missilistico in grado di competere con l’America.
La costa di Lattakia e Tartus, e la fascia di territorio che va da Aleppo a Damasco, sono di fatto una provincia militare della Russia. Le difese aeree sono in qualità pari a quelle che proteggono Mosca o San Pietroburgo. La quantità non è la stessa e quindi è ancora possibile penetrarle ma il prezzo da pagare sarebbe probabilmente alto. Soprattutto se Putin convincerà Erdogan a restare per lo meno neutrale nel suo braccio di ferro con Obama.
Mulder
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SIRIA: PROVINCIA MILITARE RUSSA : Un bella barzelletta..!!!!
Gli Usa detengono 750 basi militari nel mondo, occupano e controllano la quasi totalita’ degli spazi terrestri e marini del pianeta. Il Pentagono Occupa una superficie totale di 2.202.735 ettari . Tradotto : il 96% delle Basi Militari al di fuori degli Usa, sono Americane..
IL MONDO E’ PROVINCIA MILITARE USA..!!
Ora si permettono pure di verniciare gli F18, con i colori dei Sukoy, in modo che sara’ piu’ facile accusare i Russi di uccidere civili…Ma non solo: Kerry ha spiegato che la sua volonta’ era di cacciare Assad con igni mezzo, ma che il Congresso lo ha vietato poiche’ NON HANNO IL DIRITTO DI OCCUPARE I CIELI SIRIANI SENZA IL CONSENSO DI ASSAD.
Quindi lo fanno per interposta persona, l’ISIS, Daesh etc.. o per ERRORE..!!! Stanno per perdere Aleppo, e usano ogni mezzo illecito per impedirlo… Perderanno ancora…