Super-Tuesday Usa: Trump fa en plein, Clinton stacca Sanders

Donald Trump non si ferma: nel Super-Tuesday del 26 aprile ha conquistato tutti i cinque Stati (Pennsylvania, Connecticut, Maryland, Delaware e Rhode Island) in cui si votava nella nuova sfida di primarie …

Donald Trump non si ferma: nel Super-Tuesday del 26 aprile ha conquistato tutti i cinque Stati (Pennsylvania, Connecticut, Maryland, Delaware e Rhode Island) in cui si votava nella nuova sfida di primarie per scegliere il prossimo candidato alla Casa Bianca, e così si avvicina a passi veloci verso la nomination repubblicana. Nel campo democratico, invece, Hillary Clinton ha battuto Bernie Sanders in quattro Stati (il socialista ha conquistato il solo Rhode Island) e non è lontana dal raggiungere il numero utile di delegati per la nomination già entro la metà del mese di maggio.

Il New York Times parla di record per Trumo, che ha ottenuto il successo con maggioranze che oscillano tra il 55 e il 60%, numeri che non raggiungeva ormai da mesi. In questo modo il Tycoon tanto odiato dall’establishment repubblicano rimarca l’impossibilità per gli altri candidati di arginare la sua avanzata, che potrebbe portarlo direttamente alla convention di Cleveland come vincitore. Proprio per questo motivo Ted Cruz e John Kasich hanno deciso di fare fronte comune per arginare l’ascesa di Trump alle prossime scadenze elettorali. In particolare, il partito dell’elefantino guarda all’Indiana, dove martedì 3 maggio si svolgeranno le primarie.

Dopo la vittoria, Clinton ha invece promesso che tornerà nella città della convention democratica con “il maggior numero di voti e il maggior numero di delegati garantiti”. Mentre Sanders, dal West Virginia, dove si voterà il prossimo 10 maggio, ha annunciato che non intende ritirarsi dalla corsa. Anzi, ha fatto un appello ai superdelegati, chiedendo di sostenerlo perché ha avuto più voti di cittadini indipendenti e repubblicani di Clinton, cosa che lo rende un candidato più forte nelle elezioni del prossimo novembre.

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