Una nave da guerra taiwanese ha lanciato per errore un missile supersonico in direzione della Cina. Lo ha annunciato la marina taiwanese nel momento in cui le relazioni fra l’isola e Pechino si stanno sempre più deteriorando. Il missile Hsiung-feng III, sviluppato a Taiwan, di una portata di 300 chilometri, ha volato per circa 75 chilometri prima di precipitare al largo di Penghu, arcipelago controllato da Taïwan nello stretto di Formosa.
La marina non è stata in grado di spiegare il lancio del missile, lasciando intendere che si poteva trattare di un errore umano. “La nostra inchiesta iniziale ha accertato che l’operazione non è stata condotta conformemente alla procedura normale”, ha dichiarato alla stampa il vice ammiraglio Mei Chia-shu. Una inchiesta è stata aperta. Le relazioni fra la Cina e Taiwan si sono considerevolmente raffreddate dalla schiacciante vittoria alla presidenza taiwanese di Tsai Ing-Wen, culminata con la recente sospensione di tutti i contratti fra le due parti annunciata da Pechino.
Tsai Ing-Wen è membro del Partito democratico progressista (Pdp), movimento dalle posizioni tradizionalmente indipendentiste che ha sostituito al governo il Kuomintang (Kmt), vicino a Pechino. Dopo otti anni di regolari contatti fra Pechino e Taipei “il meccanismo di comunicazione bilaterale è stato sospeso”, ha spiegato la scorsa settimana un portavoce cinese dell’Ufficio degli Affari di Taiwan. Secondo Pechino, Taiwan avrebbe rifiutato il “consenso del 1992”, un tacito accordo fra la Cina e il Kmt che riconosce una “unica Cina” ma di cui Pechino e Taipei danno una diversa interpretazione.