Trump perderà la corsa alla Casa Bianca ma lancerà Trump TV contro Fox (Murdoch)

A New York e Washington il rumor gira da diverse settimane, ma adesso si fa sempre piu’ insistente. Visti i disastrosi sondaggi per il candidato repubblicano Donald Trump, …

A New York e Washington il rumor gira da diverse settimane, ma adesso si fa sempre piu’ insistente. Visti i disastrosi sondaggi per il candidato repubblicano Donald Trump, che oggi ha il 10% di chance di andare alla Casa Bianca con il voto alle presidenziali dell’8 novembre (Hillary Clinton e’ al 90% – [vedi  Sondaggi, presidenziali Usa: probabilità di vittoria (in tempo reale) Clinton 90%, Trump 10%] Trump sembra che capitalizzera’ su fama e popolarita’ conquistate nella campagna elettorale del 2016 – e sul movimento populista di bianchi di mezza eta’ arrabbiati, senza educazione e con reddito calante che lo supporta rumorosamente – a fini esclusivamente di business, come al solito, valorizzando il suo marchio ‘Trump’ gia’ noto nell’immobiliare e nel settore casino’ anche nel mondo della televisione. Il progetto e’ il lancio di un nuovo canale televisivo in concorrenza con la Fox di Rupert Murdoch, un super ‘The Apprentice’ all’ennesima potenza.

Jared Kushner, nipote di Donald Trump, stando a quanto riporta il Financial Times ha informalmente avvicinato uno dei migliori affaristi del settore media circa la prospettiva di creare una rete televisiva Trump dopo le elezioni presidenziali di novembre.

Kushner – una figura sempre più influente nella campagna presidenziale del miliardario – ha a sua volta contattato Aryeh Bourkoff, fondatore e amministratore delegato di LionTree, una piccola banca d’investimento, negli ultimi due mesi, stando ai racconti di almeno tre persone con conoscenza della materia.

Esiste poi il fattore Roger Ailes, 77 anni, ex capo di Fox News Channel di Rupert Murdoch, che è un amico di Trump ma al quale, secondo fonti newyorkesi, sarebbe stato vietato di lavorare per un eventuale nuovo start up televisivo con il marchio Trump per via dei termini del suo contratto di uscita dalla rete di Murdoch. Ailes fu licenziato da Fox la scorsa estate a seguito di un’inchiesta indipendente secondo cui il potente boss televisivo, colui che ha portato al successo Fox negli ultimi 20 anni, avrebbe molestato sessualmente Gretchen Carlson, ex giornalista e anchor di Fox News che poi lo ha denunciato per le molestie subite.

Tuttavia, Sean Hannity, il più grande e fazioso tra i cheerleader di Trump su Fox News, sarebbe invece libero di lavorare per una nuova eventuale Trump TV. Hannity tra le stelle di Fox News, insieme a Bill O’Reilly, e’ tra coloro che hanno clausole nei contratti che consentono di lasciare il canale di Murdoch in caso Roger Ailes, come ha fatto, fosse andato via.

Parlare di una rete Trump che capitalizzi sul movimento populista nato con la corsa alla Casa Bianca e’ un’idea che ha preso ancora piu’ piede non solo per la folla di ferventi seguaci che il becero  miliardario continua ad attrarre nelle tappe della sua campagna elettorale, ma anche per i suoi collegamenti esistenti con i media conservatori e le fasce piu’ di destra dell’elettorato americano.

Steven Bannon, presidente di Breitbart, una rete di siti di notizie di estrema destra, fringe al punto di avere legami con il KKK, è stato assunto nel mese di agosto per seguire come manager la campagna di Trump. Breitbart è attualmente in una fase di espansione globale, con l’obiettivo di aggiungere siti conservatori in Germania e in Francia oltre alle sue attivita’ esistenti negli Stati Uniti e in Israele.

 

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