Trump sconvolge la politica americana

La copertina dell’ultimo numero di The Economist vale piu’ di mille articoli: indica le tre idee che vengono in mente pensando alla candidatura di Donald Trump alle presidenziali Usa …

La copertina dell’ultimo numero di The Economist vale piu’ di mille articoli: indica le tre idee che vengono in mente pensando alla candidatura di Donald Trump alle presidenziali Usa del 2016: e’ ricco, e’ falso (parrucchino indecente) e ormai aleggia sulla Casa Bianca. L’ America e’ a rischio?

Il miliardario (quattro volte in bancarotta) e’ in testa in tutti i piu’ recenti sondaggi politici degli istituti americani, gli altri 16 candidati repubblicani sono ormai irrelevanti e non hanno alcuna presenza mediatica, languendo a 20-30 punti di distacco (compreso il front-runner Jeb Bush)

Sull’altro fronte, la candidata ufficiale democratica Hillary Clinton non decolla, con il socialista Bernie Sanders in netto recupero e in certi casi in sorpasso di slancio sulla Clinton, piagata dalla vicenda delle email (su cui indaga l’Fbi) quando era Segretario di Stato. Hillary in ogni caso non convince gli stessi democratici, il suo tasso di “sfavore” supera il 60% e, secondo alcune voci a Washington, potrebbe essere costretta dopo le primarie in Iowa e New Hampshire ad abbandonare la corsa, lasciando il campo al vice-presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

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Bernie Sanders supera Hillary Clinton in New Hampshire e riduce la distanza in Iowa

Sanders conquista il 41% degli elettori democratici in New Hampshire a fronte del 32% di Hillary Clinton. E’ quanto emerge da un sondaggio di Nbc, secondo il quale Joe Biden avrebbe il 16% delle preferenze. per Hillary Clinton si tratta di uno schiaffo e mostra le difficolta’ della candidata democratica, alle prese con lo scandalo delle email e una mancanza di fiducia da parte degli americani. In luglio Clinton era avanti in New Hampshire con il 42% contro il 32% in Iowa. Donald Trump e Ben Carson sono i due candidati repubblicani meglio posizionati in New Hampshire e Iowa, i primi due stati delle primarie.

Larry Lessig, professore di Harvard e attivista politico, raggiunge intanto quota 1 milione di dollari di fondi raccolti per la sua possibile corsa alla Casa Bianca per i democratici. Lessig nelle scorse settimane aveva annunciato la sua volontà di scendere in campo con una piattaforma semplice: un unico punto, il Citizen Equility Act, che prevede una riforma dei finanziamenti alla campagna elettorale, la fine dei brogli elettorali e l’ampliamento dell’accesso al voto. Come obiettivo per valutare seriamente la discesa in campo si era dato il tetto di un milione di dollari da raccogliere prima del Labor Day, che cade oggi. Il target è stato centrato e ora si attendono indicazioni su come Lessig si comporterà.

Dal canto suo Hillary Clinton chiede a tutti coloro che sono coinvolti nelle indagini sullo scandalo delle email di collaborare. Rispondendo a chi le chiedeva di commentare la richiesta del Quinto Emendamento da parte di Bryan Pagliano, l’ex dipendente del Dipartimento di Stato che Hillary Clinton pagava a parte per il mantenimento del server delle email, la candidata chiede ‘’a tutti di cooperare” e spiega che Pagliano ha offerto ‘’servizi privati in un momento in cui continuavamo ad avere bisogno della sua assistenza tecnica. E’ di dominio pubblico”.

L’obiettivo di Hillary Clinton è cercare di allentare la pressione sulla campagna elettorale. Lo scandalo delle email continua infatti a farsi sentire, minando la fiducia in Hillary.

Sarah Palin, l’ex candidata alla vice presidenza, si schiera con Donald Trump nel criticare Jeb Bush per esprimersi in spagnolo durante la campagna elettorale. E guarda al Dipartimento dell’Energia, per il quale si sente di essere un potenziale buon segretario anche se a tempo perche’ il suo obiettivo sarebbe chiuderlo.

‘’E’ un bene che Jeb Bush parli spagnolo, c’è una grande popolazione spagnola nel Paese. Ma dobbiamo inviare un messaggio: se volete stare in America dovete farlo legalmente, e se siete qui parlate americano. Un aspetto che unisce un Paese è la lingua capita da tutti” afferma Palin in un’intervista alla Cnn.

L’ex candidata alla vicepresidenza nel 2008 ritiene che sarebbe un buon Segretario per l’Energia perché sa una cosa o due su ‘’petrolio, gas e minerali” mette in evidenza la stessa Palin, precisando che se Trump fosse eletto sarebbe contento di avere una persona come lei nella sua amministrazione.

‘’L’energia è il mio bambino e se fossi a capo del Dipartimento dell’Energia me ne disfarei, lasciando agli Stati più controllo sulla terra nel rispetto dei limiti e delle persone”.

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5 commenti

  1.   

    Allegria!

    Nel nono episodio della 24 ° stagione della popolare serie I Simpson, indica chiaramente un evento apocalittico, che è per il mese di settembre.

    https://www.youtube.com/watch?t=38&v=8Yuqe2IKd2A

  2.   

    grande Peter, mitico! a me invece Trump ricorda Berlusconi, non voglio sembrare esagerato ma il nano in confronto… era 10 volte meglio, piu’ intelligente, buon parlatore, il giusto populismo, posti di lavoro e mai bancarotte (qualche processetto qua e la’, ok). Se avesse avuto le palle e la spina dorsale, il carattere dello statista (bunga bunga, ah gia’…) Berlusconi avrebbe potuto fare dell’Italia la potenza n.1 in Europa, altro che Germania. Invece…. bah… Trump e’ pessimo, non ha un’idea in croce se non il suo esibizionismo e la voglia di essere ricco, siccome e’ furbo pero’ credo che lui stesso ad un certo punto lascera’, capendo di essere tagliato per fare il presidente degli Stati Uniti, se dovesse vincere lui l’America sarebbe finita… saremmo tutti in pericolo, il mondo diventerebbe una polveriera. Dio ce ne scampi.

    1.   

      Belfagor, che sorpresa!!!! Inutile dire che mi fa molto piacere poter dialogare con cotanto personaggio! Eri tu a fianco di Vespa l’altra sera quale difensore dei Casamonica??? O eri sull’elicottero… In questi giorni sono molto preso per problemi familiari, in futuro spero di essere più libero. Ci leggiamo avvocatissimo! Ciao
      PS Circa il nostro amico Trump, posso solo dire che i repubblicani negli Stati Uniti sarebbero davvero dei bei mattacchioni se lo mandassero allo scontro con un democratico qualsiasi…. potremmo prestar loro Di Pietro o Razzi…..

  3.   

    Che strano! A me Trump ricorda molto l’avventura di cicciolina in Italia, solo che lei aveva un’altra cosa da esporre, non i milioni di dollari, ma alla fine è la stessa cosa. La gente ne ha piene le balle degli pseudo politici americani ignoranti e ne propone uno che per stupidità e arroganza li batte tutti quanti. Certo è che se per errore dovesse essere eletto, moderno re travicello (o no?…), ne vedremmo delle belle….
    Diceva un mio autorevole collega: la razza peggiore di capo che potrebbe capitarti è una bestia che crede di essere intelligente e che si da pure da fare….. AhiAhiAhiAhi!!!!!

  4.   

    Divertente!
    La candidatura presidenziale di Donald Trump e la sua popolarità con gli elettori hanno sorpreso molti, nonostante il fatto che I Simpson prevedevano un tale sviluppo 15 anni fa.
    http://webtribune.rs/simpsonovi-pre-15-godina-predvideli-donalda-trampa-kao-predsednika-sad-video/