Folata di “guerra fredda” sulle presidenziali statunitensi. Nonostante la secca smentita del Cremlino, anche Barack Obama, che interverrà alla convention di Filadelfia, ritiene «possibile» la pista russa dietro l’hackeraggio e l’imbarazzante divulgazione delle 20mila email del partito democratico. Scettico invece Donald Trump, che invita però provocatoriamente la Russia a trovare la corrispondenza cancellata dai server privati di Hillary Clinton, diventando il «primo candidato presidente che incoraggia lo spionaggio contro il suo rivale», come ha accusato lo staff dell’ex segretario di stato.
I democratici parlano di “alto tradimento”, una situazione senza precedenti per un candidato alla Casa Bianca che continua fare carne da macello dell’ufficio presidenziale a cui aspira, Trump – dicono – non ha idea di cosa sia la politica estera, incitare una potenza straniera allo spionaggio e alla violazione della sovranita’ degli Stati viene ritenuto un atto gravissimo.
«Tutto è possibile», ha ammesso Obama in una intervista alla Nbc. «Quello che sappiamo è che i russi violano i nostri sistemi, non solo quelli governativi ma anche quelli privati» ha proseguito, dopo aver appena firmato un ordine esecutivo che autorizza le sanzioni contro i Paesi ritenuti responsabili di attacchi agli Usa nella nuova “cyber war” mondiale. Obama sembra così abbracciare, pur se prudentemente, le prime conclusioni della sua intelligence, che ha raggiunto la «forte convinzione» del coinvolgimento russo pur ammettendo di non sapere se si tratti di spionaggio tradizionale o di una operazione per influenzare le elezioni a favore di Donald Trump. Una distinzione rilevante, perché anche gli Usa spiano, e in passato lo hanno fatto pure con partner alleati, come la Germania. Ma sarebbe senza precedenti il tentativo di interferire nelle presidenziali americane pubblicando documenti riservati “rubati”.
Trump risponde con una maxi conferenza stampa, dove liquida come «inverosimili e ridicole» le accuse alla Russia assicurando comunque di non aver mai incontrato Putin e di non avere interessi in quel Paese. Se comunque dietro a tutto ci fosse la Russia, o qualsiasi governo straniero, ha sottolineato, questo dimostrerebbe semplicemente quanto poco rispetto hanno altre nazioni per l’attuale amministrazione Obama. «Putin ha rispetto per me, spero di piacergli, non penso invece rispetti la Clinton», ha proseguito, convinto che la sua elezione «sarebbe molto meglio per le relazioni Usa-Russia. Poi l’affondo provocatorio: «Russia, se stai ascoltando, spero che tu sia in grado di trovare le 30 mila email sparite dai server privati di Hillary Clinton», auspica, rilanciando i sospetti che l’ex segretario di stato abbia cancellato qualche email personale di troppo prima di consegnare la corrispondenza informatica all’Fbi. Un’uscita che solleva polemiche e oscura la convention dem.
«I media sembrano più preoccupati per la battuta di Trump sulla pirateria informatica russa che per la vulnerabilità del server personale di Hillary», butta acqua sul fuoco l’ex speaker della Camera Newt Gingrich. Ma anche i repubblicani non sembrano gradire il flirt di Trump con Putin. «La Russia è una minaccia globale guidata da un mascalzone subdolo. Putin dovrebbe stare fuori da queste elezioni», dichiara Brendan Buck, portavoce del repubblicano Paul Ryan, speaker della Camera. Sulla stessa linea Mike Pence, che Trump ha scelto come suo vice: se l’Fbi accertasse che la Russia è dietro l’hackeraggio delle email del partito democratico e sta interferendo nelle elezioni americane ci saranno «serie conseguenze».
L’effetto Putin, vero o presunto, rischia di diventare così un boomerang per Trump e per lo stesso Putin.
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“Russia, se stai ascoltando, spero che riuscirai a trovare le 30.000 mail di Hillary che sono sparite”. E’ l’appello lanciato da Donald Trump durante unc onferenza stampa in Florida. “Io penso che sarai lautamente ricompensata dalla nostra stampa”, ha aggiunto il magnate. Incontrando gli elettori a Doral, cittadina alle porte di Miami, Trump era tornato sulle polemiche circa un presunto ‘favoritismo’ del Cremlino nei suoi confronti e a danno dell’avversaria, assicurando di non avere niente a che fare con la Russia. (Agi)
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“Russia, se stai ascoltando, spero che tu sia in grado di trovare le 30 mila email sparite riguardanti i server privati di Hillary Clinton”: lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa, ironizzando sulla cancellazione di migliaia di email ritenute private da Hillary prima di consegnare quelle ‘istituzionali’ all’Fbi nell’ambito dell’indagine sull’Emailgate.
“Non diro’ a Putin cosa fare. Perche’ dovrei dire a Putin cosa fare?”: ha anche detto Trump che si e’ rifiutato di chiedere al presidente russo di non interferire nelle elezioni russe, anche perche’, ha sottolineato, “probabilmente non e’ la Russia” dietro all’hackeraggio delle email del partito democratico. Se ci fosse la Russia, o qualsiasi governo straniero, ha sottolineato, a suo avvisto questo dimostrerebbe semplicemente quanto poco rispetto hanno altre nazioni per l’attuale amministrazione. (Ansa)
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Mulder
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Cerco di capire.. Hillary manda 20-20.000 mail da un server privato, e la NSA non lo scopre..?? …Ma se non c’era Wikileaks, non se ne accorgeva nessuno?? La Schultz ha dovuto dimettersi prima dell’apertura della Convention, per un fatto peggiore del Watergate: ma nel partito democratico, invece dei mea culpa domina la teoria Complottista, solo per evocare il Grande Nemico, quello che sta oscurando la Potenza di Cartone dell’America.
E.. sara’ mai che questa massaia sprovveduta, degna della serie ” Donne Disperate”, debba essere il nuovo Presidente degli Stati Uniti ?? Proteggera’ con attenzione la sicurezza del Paese? Il volere dei Cittadini, quando trama per impedire la vittoria di Sanders ? Salvera’ l’economia?
SI.. certamente ..questo e’ il modello Giusto: questo serve all’America in declino, infatti lei promette Guerre Guerre e Guerre. Washington e’ l’unica cosa che sa fare: sottomettere e distruggere.
Peccato che pagheremo tutti noi.
Mulder
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Guarda guarda.. come mai gli Amerikani stanno diventando Complottisti? Ah..AH.. I piu’ grandi spioni al mondo..!! Se la Clinton e’ una incosciente e non rispetta le regole del suo mandato…incriminatela, non date la colpa a Putin..
La Russia e’ una minaccia Globale… Sono alla Canna del Gaz..!! poveretti..
Obama ci parli del golpe in Turkia e come due milioni di $ siano finiti nella tasche dei Generali NATO…
Consuelo
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Did Russian Intelligence Hack the DNC Servers?
By Peter Van Buren
Consuelo
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Hanno la memoria corta! Infatti con estrema leggerezza dimenticano, volutamente, lo scandalo Database delle intercettazioni telefoniche eseguite dalla National Securty Agency.
Non hanno nulla da nascondere? Meglio così, ma allora dovrebbero essere messo a disposizioni degli americani tutto il malloppo.
m.mazzoni
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robyuankenobi
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