Il premier parla di Austherity come “accanimento terapeutico” e accusa: “Surplus commerciale tedesco sopra le richieste”. Il consigliere economico della Merkel risponde: “Roma cerca di approfittare di ogni eccezione”.
Secondo il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “i Paesi che sono cresciuti in Europa lo hanno fatto soltanto perché hanno violato in modo macroscopico le regole del deficit: penso al Regno Unito di Cameron che ha finanziato il taglio delle tasse portando il deficit al 5% o alla Spagna di Rajoy che ha accompagnato la crescita con un deficit medio di quasi il 6%”. Nella sua lettera a Repubblica sul tema delle politiche europee, Renzi ha lungamente argomentato le sue critiche all’austerity: “Se una cura non funziona, dopo otto anni – ha osservato – si può parlare di accanimento terapeutico”.
“Non pongo un problema di regole, sia chiaro. L’Italia – ha sottolineato ancora il capo del governo – rispetta le regole, con un deficit che quest’anno sarà il più basso degli ultimi dieci anni (2,5%). La Germania invece non rispetta le regole con un surplus commerciale che continua a essere sopra le richieste della Commissione. E ciò nonostante l’Italia è ripartita grazie alla spinta dei consumi, al sentimento di fiducia dei cittadini, al Jobs Act, alle riforme che costano fatica, ma sono necessarie”. “Il problema non sono le regole, dunque; il problema – ha ribadito Renzi – è la politica economica di questa nostra Europa”
Portavoce della Merkel: “Esaurita la flessibilità, non ne avranno ancora”
“Sono contrario alla flessibilità sui conti. L’Italia non è in procedura d’infrazione, però si trova nel braccio preventivo del Patto. Che già riconosce abbastanza flessibilità. L’Italia ha esaurito tutta la flessibilità possibile. Di più non le può essere concesso”, alcune richieste sono “sfacciate”. Lo afferma a Repubblica Lars Feld, fra i consiglieri economici della cancelliera tedesca Angela Merkel, che sulla proposta di un ministro delle Finanze europeo si dice “molto scettico”. Il disavanzo dell’Italia “viaggia verso il 3 per cento”, afferma. “Il 2,4 o 2,7 per cento nel 2016 di cui si parla ora rispecchia le proiezioni, ma alla fine conta quanto l’Italia crescerà davvero. Sono molto scettico all’idea di concedere ulteriore flessibilità. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia ha il 135 per cento di debito/Pil. Deve essere urgentemente tagliato”. “La Germania sta facendo continuamente pressione perché non venga concessa altra flessibilità. Ma alla fine decide Bruxelles”. Schaeuble è irritato con l’Italia? “Non so se lo è in generale, ma so che il consolidamento insufficiente e la scarsa disciplina sui conti dell’Italia non gli piacciono”.
“Il problema è che l’Italia cerca di approfittare di ogni eccezione possibile. Guardiamo ai dati sui profughi, gli ultimi affidabili risalgono al primo semestre 2015. In rapporto alla popolazione l’Italia ne ha accolti relativamente pochi: chiedere un’eccezione sul disavanzo è piuttosto sfacciato. I Paesi più colpiti dai flussi sono Ungheria, Austria, Svezia, probabilmente la Germania”. Quanto all’ipotesi di un superministro delle Finanze per Feld “chi lo propone ha ragione quando sostiene che, con poteri di intervento adeguati sui bilanci nazionali, possa aiutare a far rispettare il Patto di stabilità. Ma l’esperienza con gli Stati federali dimostra che questi poteri di intervento funzionano male. E i Paesi membri difficilmente si lasciano limitare nella loro autonomia fiscale”.
giaguas
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Invece Francia e Germany non approfittano per nulla…Hollande col ridicolo Stato di Emergenza ha sforato beati i conti…La Merkel poi, con la Bundesbank, le Landerbank, fa quello che vuole,..e fa bene a guardare agli interessi del suo Paese. Renzi, spende e spande senza limiti, ma non nell’interesse degli Italiani…solo per quello delle Banche…amiche.
Inutili battibecchi sulla nave che affonda inesorabilmente…Borsa docet…!!
Oggi, leggiamo che Gentiloni, ” Regala” 400 milioni all’ONU , alla conferenza dei donatori per la Siria..quando Renzi ne aveva offerti 50..!!Rob de matt.!!