La casa tedesca finisce nel mirino delle autorità americane per aver installato su 500 mila vetture un software in grado di nascondere le reali emissioni di ossido di azoto.
Le autorità americane hanno ordinato alla Volkswagen di ritirare dal mercato quasi 500.000 automobili dopo aver scoperto che l’azienda tedesca aveva installato nelle vetture in questione un software in grado di nascondere le emissioni di ossido di azoto, permettendo così alle stesse vetture di produrre 40 volte il livello di sostanze inquinanti permesso dalle autorità americane.
La casa automobilistica tedesca è finita così nel mirino dell’Environment Protection Agency (EPA), che non ha nascosto il suo disappunto: “Non ce l’aspettavamo dalla Volkswagen. Utilizzare un impianto in grado di manipolare i dati, infrangendo così agli standard previsti è illegale, oltre che una minaccia per la salute pubblica.”
L’EPA ha accusato Volkswagen di usare questo dispositivo dal 2008 in 482.000 auto con marchio Volkswagen e Audi. A questo punto, alla casa tedesca non resta altra scelta se non quella di richiamare tutte le auto in questione, rimuovere il dispositivo, abbassando il livello di ossido di azoto prodotto, tra le sostanze più inquinanti che provocano attacchi di asma e altre malattie respiratorie.