WiFi in aereo a rischio hacker, Fbi lancia l’allarme

L’Fbi e la Transportation Security Administration (Tsa) hanno inviato alle compagnie aeree un invito formale a stare in allerta contro il rischio che hacker a bordo degli aerei …

L’Fbi e la Transportation Security Administration (Tsa) hanno inviato alle compagnie aeree un invito formale a stare in allerta contro il rischio che hacker a bordo degli aerei possano interferire con i sistemi di controllo dei velivoli. L’allarme sui “dirottamenti informatici’ fa seguito al tweet postato dall’esperto di sicurezza Chris Roberts, che mentre si trovava in volo su unBoeing 737/800 della United Airlines aveva ironizzato sul fatto di essere in grado di entrare nel sistema informatico dell’aereo attraverso la rete wi-fi a disposizione dei passeggeri. Da allora, Roberts è stato bandito da tutti i voli della United Airlines.

L’Fbi e Tsa affermano di non avere informazioni specifiche per confermare che il sistema di navigazione di un aereo possa subire un attacco informatico attraverso la rete wi-fi presente a bordo, tuttavia stanno analizzando la questione. Come ha riferito la rivista Wired , l’Fbi ha invitato le compagnie aeree a segnalare, tra l’altro, “qualsiasi attività sospetta” relativa ai collegamenti dei dispositivi elettronici dei passeggeri alla rete di comunicazione interna dell’aereo.

Nel suo tweet, poi costatogli un interrogatorio da parte dell’Fbi, il sequestro del computer portatile e la messa al bando da tutti i voli della compagnia UA, Roberts sosteneva di essere in grado di comandare la discesa delle maschere ad ossigeno in cabina. Roberts, co-fondatore della One World Labs, aveva già rilasciato varie interviste, tra cui una alla Cnn , nella quale affermava di potersi collegare dal suo sedile al computer di un aereo per accedere ai dati relativi ai motori, al carburante e al sistema di gestione del volo.

Lo stesso tipo di allarme viene da tempo lanciato da altri esperti internazionali di sicurezza. Come sottolinea la Bbc, vi sono aerei come ilBoeing 787 Dreamliner o gli Airbus 350 e A380 che dispongono di un’unica rete impiegata sia dall’equipaggio per pilotare il velivolo che dai passeggeri per le connessioni wi-fi. “Il rischio -sostiene l’esperto in sicurezza Bruce Scheiner sul suo blog – è che un hacker seduto in fondo a un aereo o anche uno che si trovi a terra possa usare la connessione wi-fi per intromettersi nel sistema e pilotare a distanza l’aereo. Anche se non ci sono al momento punti di debolezza conosciuti che possono essere sfruttati dagli hacker, il rischio rimane “teoricamente possibile”, per il semplice fatto che qualsiasi rete informatica è potenzialmente vulnerabile. Per Scheiner, quindi, nella graduatoria di rischi legati a Internet, quello di un attacco al sistema elettronico di un aereo rimane “non molto alto”.

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