(WSC) MILANO – Ecco il contesto di mercato per oggi, 16 luglio 2020.
Ieri è stata una giornata positiva sulle borse, con i progressi sul fronte vaccini che hanno sostenuto gli acquisti. Oltre alle buone indicazioni arrivate la sera precedente da Moderna Inc., è stato pubblicato un articolo del Telegraph secondo il quale il vaccino di Astrazeneca, in preparazione con l’Università di Oxford, avrebbe raggiunto risultati molto positivi nella fase 1 dei test, senza effetti collaterali severi e già oggi potrebbero essere pubblicati i risultati provvisori.
Tensioni USA-Cina ancora elevate
Il virologo Fauci ha annunciato di aspettarsi un vaccino entro fine anno/inizio 2021, mentre per l’immunità di gregge potrebbe volerci ancora un anno e mezzo. Nella notte l’entusiasmo si è un attimo ridimensionato (con l’eccezione della Cina dove il ribasso è stato molto forte a causa di critiche all’alcol prodotto da una società molto popolare in borsa tra il retail, utilizzato spesso in casi di corruzione) a causa delle tensioni USA-Cina che restano elevate.
Ieri sera il Segretario di Stato USA, Pompeo, ha dichiarato di aspettarsi a breve una decisione nei confronti delle società tecnologiche cinesi. Inoltre, stanotte è uscita un’indiscrezione secondo la quale l’amministrazione USA starebbe valutando di vietare l’ingresso nel Paese per funzionari cinesi. Tuttavia, il Presidente Trump sembra che non voglia aumentare ulteriormente le tensioni e quindi la proposta potrebbe essere abbandonata.
Tassi e congiuntura
La bassa volatilità continua a prevalere sul mercato obbligazionario governativo dell’Eurozona, in vista della fase più intensa della settimana che inizia oggi con la riunione BCE e terminerà sabato con il Consiglio europeo.
Riguardo all’Istituto di Francoforte, non dovrebbero esserci oggi grosse novità, considerato che la Lagarde ha di recente dichiarato che la BCE intende aspettare un po’ di tempo per valutare l’effetto sull’economia delle misure finora effettuate.
Negli USA, i tassi rimangono sempre su livelli molto contenuti, nonostante la produzione industriale di giugno abbia evidenziato un rialzo maggiore delle attese (+5,4% m/m vs +4,3% atteso) grazie soprattutto ad un deciso miglioramento della produzione nel settore auto. Segnali positivi sono giunti anche questa notte dal PIL cinese, tornato a crescere (+3,2% a/a) dopo il -6,8% del primo trimestre. Tuttavia, il recupero è quasi interamente collegato al settore industriale e meno ai consumi, considerato che le vendite al dettaglio a giugno hanno deluso, evidenziando ancora un andamento tendenziale negativo.
Valute, sentiment sui mercati driver del forex
Ieri è proseguita la debolezza del biglietto verde e del franco svizzero, in linea con l’euforia sui risky asset. Il sentiment sui mercati si conferma quindi essere uno dei principali driver, al momento, per l’andamento dei primari cross valutari. Non a caso il ritorno del risk off ha riportato il cambio EurUsd in area 1,14, dopo il test ieri della fascia di resistenza indicata ieri in area 1,1429/1,1448. Debole lo yuan dopo il crollo delle borse cinesi, con il cross UsdCny tornato in area 7, una soglia psicologica molto importante.
Commodity
Ieri giornata positiva per il petrolio, con il Brent in avvicinamento verso i 44$/b, favorito dal maggior calo del 2020 delle scorte USA (circa 7,5ml/b). Dal fronte OPEC+, Russia e Arabia hanno confermato le indiscrezioni segnalate nel precedente daily, ossia che da agosto saranno ridotti i tagli alla produzione (da 9,6 Mln b/g a 7,7 Mln). La riduzione effettiva sarà, tuttavia, minore a causa dei tagli compensatori ad agosto e settembre dai Paesi che non hanno rispettato i propri target (si stima che ad agosto si scenderà in realtà intorno a 8,1-8,3 mln includendo gli aggiustamenti di Iraq e Nigeria). Negli altri comparti, secondo giorno consecutivo di ribasso per il rame. Bene l’argento in avvicinamento ai 20$/oncia.
Azionario, stamani partenza negativa
I principali listini azionari hanno proseguito il rialzo nella seduta di ieri, ancora in scia agli ottimi risultati sulle possibile cure per il Covid e ai dati macro USA sopra alle attese. In Europa tutti i settori hanno chiuso in rialzo, con tempo libero ed industriali in gran spolvero. Negli USA ha brillato l’S&P 500 che, ormai, ha di fatto annullato tutte le perdite registrate YtD. Al suo interno tutti i comparti, ad eccezione delle utilities, hanno chiuso in positivo. La doccia fredda è però arrivata stamani in scia al tracollo delle borse cinesi a causa di un post da parte del media statale, il quale ha spiegato come i prodotti della società Moutai, una delle quotate in borsa più popolari, siano spesso usati in casi di corruzione.
a cura di: Ufficio Market Strategy – MPS Capital Services