Gli analisti di J.P. Morgan prevedono che il barile continui a scendere l’anno prossimo. “Entro il 2018, la combinazione di una produzione Usa a livelli record e un deterioramento dell’impegno dell’Opec riporteranno la media dei prezzi intorno i 40 dollari”, scrive la banca Usa nell’outlook semestrale.
I prezzi del greggio sono in leggero rialzo, recuperando parte delle forti perdite registrate nel corso della settimana ma rimangono in direzione del peggiore primo semestre di quasi due decenni in una situazione in cui i tagli alla produzione non sono riusciti a ridurre l’eccesso di output.
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** Da inzio anno le quotazioni sono scese di circa il 20% nonostante gli sforzi di alcuni paesi esportatori a guida Opec di tagliare la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno. Un andamento che prefigura il maggiore calo semestrale dalla fine degli anni Novanta, quando la crescita dell’offerta e la crisi finanziari in Asia aveva determinato forti ribassi.
** Gli analisti sono tuttavia divisi sull’outlook di mercato, a seconda delle diverse valutazione degli elementi ribassisti e rialzisti. “C’è in questo momento una percezione selettiva sul mercato. I fattori ribassisti come la produzione più alta in Libia o in Nigeria comportano un ribasso dei prezzi, ma i fattori rialzisti, come il deciso impegno dell’Opec vengono ignorati”, commenta Frank Schallenberger, responsabile della ricerca sulle commodity di LBBW.
** L’analista prevede che i prezzi scendano fino a 40-45 dollari al barile prima di tornare a risalire sui 50 dollari entro la fine dell’anno, grazie ad una domanda più alta e ai continui tagli alla produzione Opec e non-Opec.
** Gli analisti di J.P. Morgan sono invece più scettici e prevedono che i prezzi continuino a scendere l’anno prossimo. “Entro il 2018, la combinazione di una produzione Usa a livelli record e un deterioramento dell’impegno dell’Opec probabilmente riporteranno la media dei prezzi intorno i 40 dollari”, dice Jp Morgan nell’outlook semestrale.
** Intorno alle 12,25 il contratto sul Brent per consegna agosto guadagna 13 cent (+0,3%)a 45,35 dollari al barile, mentre la scadenza analoga del greggio leggero Usa risale di 14 cent (+0,33%) a quota 42,88 dollari. (Reuters)