Gli analisti prevedono un “recessione nei ristoranti” negli Stati Uniti, che è una cattiva notizia per migliaia di punti di vendita del settore cibo e bevande in America ma potenzialmente una notizia ancora peggiore per l’economia americana in generale.
Paul Westra, un analista senior di Stifel Financial Corp., sostiene in una nota ai clienti inviata martedì che ha rivisto “decisamente al ribasso” l’outlook del settore ristorazione Usa, declassando la posizione di Stifel su 11 diversi titoli quotati in Borsa, tra cui le grandi catene di ristoranti Chipotle Mexican Grill, Panera Bread e Cheesecake Factory.
Lui e altri suoi colleghi di varie banche ritengono che la debolezza della spesa dei consumatori nel settore registrata nel secondo trimestre dell’anno “riflette l’inizio di una recessione nei ristoranti degli Stati Uniti.”
“Il catalizzatore per la debole spesa corrente nei ristoranti sta dando forti segnali di pre-recessione, una tendenza che si ripercuote sulla spesa al consumo in generale ed è probabilmente multiforme per vari motivi e cause: le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il terrorismo, disordini sociali, geopolitica globale, l’incertezza economica”, scrive Westra nella sua analisi.
“Ma, se la storia è una guida e illustra quel che sta per accadere in futuro, il fiacco andamento del settore avverte gli investitori che le vendite nei ristoranti tendono ad essere il ‘canarino che depone l’uovo della recessione.'”