Contesto di mercato
Focus sulla BCE
L’atteso annuncio della proposta di riforma fiscale di Trump è stata ieri accolta dai mercati con un certo scetticismo, a giudicare dal sensibile calo registrato dai tassi USA. La proposta comporterebbe un taglio drastico delle tasse per aziende e persone fisiche.
Il citato scetticismo origina dalla mancanza di alcuni dettagli come ad esempio la non definizione dell’aliquota di favore sull’enorme mole di fondi delle aziende USA detenuti all’estero (circa 2500Mld$) rimpatriati. Il nodo cruciale è rappresentato soprattutto dai possibili ostacoli che la proposta potrebbe incontrare al Congresso, soprattutto in tema di fonti di finanziamento.
Il ministro del Tesoro Mnuchin su questo punto si è limitato a dichiarare che il taglio delle tasse si ripagherà da solo, grazie alla maggior crescita che ne conseguirà, stimata su un livello stabile intorno al 3%.
L’attenzione si sposta oggi sulla riunione della BCE. Negli USA l’attenzione si sposta a venerdì, quando è attesa la scadenza di alcune misure che potrebbero comportare il temporaneo arresto dell’operatività del governo.
Tassi e congiuntura
Trump lancia la proposta di riforma fiscale
In area Euro, ieri si è assistito ad un calo dei tassi tedeschi a fronte di un rialzo di quelli italiani con lo spread Italia-Germania risalito in area 195pb. Stabile lo spread francese poco sopra i 50pb, dai circa 75pb pre-elezioni.
Oggi è in programma la riunione della BCE: la conferenza stampa di Draghi è attesa soprattuto per verificare se vi sono cambiamenti di percezione su quando potrebbero essere implementate nuove misure, soprattutto dopo il primo turno francese. Inoltre non sono escluse alcune modifice tecniche relative al mercato del prestito titoli, per venire incontro alla scarsità relativa soprattutto di titoli tedeschi, manifestata da diversi operatori. Nel frattempo sarà pubblicata l’inflazione tedesca di aprile. Questa mattina l’inflazione spagnola ha accelerato più delle attese.
Negli USA tassi in marcato calo nella parte finale della seduta, sul prima citato scetticismo prevalente successivo alla ufficializzazione della proposta di Trump della riforma fiscale.
I principali capisaldi di quest’ultima sono i seguenti:
1) riduzione delle tasse su aziende al 15%;
2) riduzione delle aliquote sui redditi delle persone fisiche;
3) abolizione della tassa sugli immobili.
In Giappone nessunna modifica dalla riunione della BoJ. Aumentate marginalmente le stime di crescita per il 2017 e 2018, ridotte quelle sull’inflazione nel 2017.
Valute
Putin penalizza il rublo
Seduta di incertezza ieri per il cambio euro/dollaro, con gli operatori che probabilmente preferiscono avere un atteggiamento cauto alla luce del recente rialzo ed in attesa della riunione odierna della BCE. Si riparte questa mattina da quota 1,09 con un primo livello di supporto che può essere individuato in area 1,0860.
Tra gli emergenti, in forte deprezzamento il rublo dopo alcune dichiarazioni del Presidente, Putin, sulla possibile implementazione di misure al fine di stabilizzare la valuta. Segnaliamo questa notte il recupero di dollaro canadese e peso messicano, dopo che il Presidente, Trump, sarebbe favorevole a mantenere l’accordo NAFTA, seppur rinegoziandolo. Stabile lo yen dopo il meeting della BoJ.
Commodity
Forte calo delle scorte USA
Seduta leggermente in calo per le quotazioni petrolifere che hanno comunque limato le perdite dopo i dati sulle scorte USA. Quest’ultime hanno infatti evidenziato un forte calo scendendo per la terza settimana consecutiva e si apprestano a chiudere, in termini aggregati, in calo nel mese di aprile (non accadeva dagli anni ’90).
Tuttavia la produzione di greggio USA non arresta la sua corsa registrando nuovi massimi da agosto 2015. Nel frattempo è previsto un meeting tra alcuni Ministri dell’OPEC e quello russo per discutere dell’eventuale allungamento sull’accordo relativo al taglio alla produzione. Leggermente positivi i metalli non ferrosi mentre il comparto agricolo ha registrato un nuovo minimo storico (-1,2%).
Azionario
Chiusura stabile ieri, partenza in calo in Europa stamani
Borse europee miste intorno alla parità ieri con la maggior parte dei settori dello Stoxx 600 che ha comunque chiuso in territorio positivo con il Dax sui nuovi massimi storici. E’ in pieno svolgimento la stagione delle trimestrali. In base ai dati di Bloomberg, finora mediamente le aziende dell’indice Stoxx 600 stanno battendo le attese sia in termini di fatturato che di utili.
Negli USA le borse hanno chiuso poco sotto la parità a causa di un ribasso nel finale, complici un po’ di dubbi sulla riforma fiscale di Trump. Chiusura intorno alla parità anche per l’indice emergente MSCI EM. Stanotte borse asiatiche miste con oscillazioni contenute, mentre le borse europee sono partite al ribasso questa mattina.
a cura di Ufficio Market Strategy – MPS Capital Services