Il CEO di Goldman Sachs, David Solomon, ha dichiarato che non si aspetta che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse quest’anno, attribuendo la resilienza economica alla spesa governativa e agli investimenti in infrastrutture di intelligenza artificiale. Tuttavia, Solomon ha avvertito che i consumatori stanno iniziando a risentire dei prezzi più alti, come evidenziato dai recenti rapporti sugli utili di McDonald’s e AutoZone, e che questo cambiamento nei comportamenti dei consumatori aumenta il rischio di un rallentamento economico “reale e palpabile”.
Solomon ha anche citato la fragilità geopolitica come una preoccupazione a lungo termine. Nonostante un precedente avvertimento sull’inflazione persistente, Goldman Sachs ha rivisto le sue previsioni di tagli dei tassi, aspettandosi solo due tagli nel 2023. All’interno dell’azienda, c’è dibattito sul ritmo dei tagli, con alcuni esperti che sono più cauti sulla possibilità che la Fed possa muoversi rapidamente a causa della continua inflazione.
Solomon ha inoltre notato che le banche centrali europee potrebbero essere più inclini a ridurre i tassi quest’anno a causa della lentezza economica e dei problemi demografici strutturali. Ha descritto l’economia cinese come “lenta e fiacca,” riflettendo una percezione globale di rallentamento economico.
Fonte: Bloomberg