Il governo italiano intende tagliare i fondi precedentemente stanziati per sostenere l’industria automobilistica del Paese per evitare di finanziare le auto prodotte in Cina, ha detto giovedì il ministro dell’Economia.
Nell’ambito del bilancio del prossimo anno, Roma vuole dirottare 4,6 miliardi di euro (4,96 miliardi di dollari) dei 5,8 miliardi di euro stanziati per il periodo 2025-2030 per finanziare il settore automobilistico.
“Non stiamo tagliando i fondi per le aziende che vogliono effettuare processi di conversione, stiamo tagliando i fondi per gli incentivi volti a sostenere le auto elettriche prodotte in Cina o in altri Paesi”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. (Reuters)
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L’Italia sta intensificando la sua pressione per rivedere il piano dell’Unione Europea di porre fine alla vendita di nuove auto con motore a combustione a partire dal 2035, mentre l’industria automobilistica della regione lotta per la transizione.
Roma si unisce alla Repubblica Ceca nell’esortare l’UE a riconoscere una “gamma più ampia” di soluzioni oltre i veicoli elettrici a batteria e le auto alimentate a idrogeno, secondo una bozza di documento visionata da Bloomberg News.
[I due paesi] chiedono che una revisione pianificata da parte della Commissione europea sia anticipata al prossimo anno dal 2026, come attualmente previsto dalla legge.
“L’industria si trova ora in un momento critico, di fronte a sfide significative legate alla produzione, all’occupazione e alla concorrenza globale, che richiedono un’azione urgente e coordinata a livello dell’UE”, si legge nella bozza del documento, che è ancora soggetta a modifiche. “La competitività dell’industria automobilistica europea deve rimanere al centro della politica dell’UE”. (Bloomberg)