M’illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.
Si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo d’Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
M’illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta. C’è mancato poco che diventasse legge dello Stato: due proposte, alla Camera e al Senato, hanno chiesto l’istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. L’economia circolare è una buona, anzi ottima, pratica sostenibile: dà alle cose una seconda opportunità, poi una terza e altre ancora. La bellezza del senza fine.
Quest’anno il tema della giornata è dedicato all’Economia Circolare, perché anche se le risorse stanno finendo, tutto può rigenerarsi.
Fonte: Rayplay
normal
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Forza DiMaio e forza 5stelle!
robyuan
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normal
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Buongiorno amici. A Peter vorrei solo dire che, non è che mancano i combattenti; ce ne stanno a miglioni. Tutti quelli che si alzano la mattina e vanno a lavorare per mantenere la famiglia, tutti quelli che si alzano la mattina e vanno a studiare … son tutti soldati che difendono l’impero attuale. tutti soldati che combattono la propria guerra al soldo del sistema che continua a perpetuarsi. Non è che mancano i combattenti, ce ne stanno anche troppi.
Il problema è che in questo impero i soldati oramai …. come accade in tutti gli imperi d’altronde… non riescono più ad immaginare un modo differente per poter mantenere le proprie famiglie. L’unica maniera che comprendono è quella di adeguarsi e fare quello che impero impone di fare. Forse è per questo che gli imperi nel tempo son tutti caduti e, non ce ne è stato neanche uno ma uno solo… che abbia saputo cambiare, migliorarsi, evolversi.
I soldati dell’impero son indottrinati dall’infanzia a non ragionare ma ad adeguarsi, di consequenza l’impero non trova mai ragioni sufficenti per mettersi in discussione … e causa altra conseguenza alla fine cade e rimane vittima delle lacune che non ha saputo colmare e si sono ingigantite nel tempo.
Poi intendiamoci,ci sono state diverse razze dominanti prima di noialtri ad abitare il mondo e… nessuna si è mai adeguata e neanche è stata in grado di regredire dalla sua posizione in maniera razionale. Per un verso o per quell’altro le razze dominanti e gli imperi non regrediscono non progrediscono e non si adeguano. Si estinguono.
Ma non per mancanza di soldati, le cause sono ben altre.
Roby, la colpa non è degli alberi fascisti hi hi hi…
é di quei cretini di Romani antichi che han fatto le strade troppo strette !
Ma ora ha detto ci pensa DiMaio. Ci pensa lui ad ammodernare il tutto.
Altro che Romani antichi e Fascisti, Lui ha in mente di fare strade a zero impatto ambientale larghissime… e tutte in discesa ! Così da percorrerle a motore spento !
Sia all’andata che al ritorno, tutte in discesa. Sanno una sega i Fascisti e i Romani.
W DiMaio per sempre !!!
robyuan
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peter pan
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E poiché l’ordine, da quando é mondo e mondo é sempre rappresentato dalla freccia che poarte dalla bocca del generale e invariabilmente si infila nel sedere del soldato, affinché le generazioni future non vengano derubate ci vogliono generali che facciano combattere per questi ideali. I padri della Patria forse una volta c’erano, oggi abbiamo al massimo un Rocco Casalino che se ne fa portavoce.
E così sarà e le generazioni future lo prenderanno in quel posto. Io penso che le guerre servono anche per resettare un po’… forse noi umani abbiamo bisogno di un’altra bella guerra mondiale, la terza ed ultima. E chi vivrà, vedrà. Forse allora non sarà più necessario fare la differenziata ….
Buona notte… ma non so se dormirò pensando a quello che ho scritto e tu hai scritto.
Normal, noi due sì che capisciamo tutto, ma forse come disse Confucio, non ci siamo posti tutte le domande
normal
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Se io brucio un barile di petrolio per scaldarmi ne ricavo un bel po’ di vapore, di polveri sottili e di fumi tossici.
Poi è anche vero che tutto si rtigenera… ma bisogna vedere poi in quale maniera si rigenera.
L’iniziativa è lodevole e molto bella ma, parliamoci chiaro: Non serve a nulla.
A nulla.
E’ un fatto di cultura. Insegnamo ai bambini fin dagli asili… cosa è la sostenibilità, cos’è lo spreco, cosa è un comportamento buono e cosa è un comportamento dannoso.
Magari domani arriveranno classi dirigenti che… capiranno. Saranno in grado di vivere in maniera degna e senza derubare le generazioni future. Se mai esisteranno.
Queste son cose che riguardano la formazione di una persona, quando la persona si è formata… di cosa vogliamo ragionare con questa?
Hai voglia fare la giornata dei non consumi, la giornata della memoria, la giornata delle donne…hai voglia di spengere il Colosseo e la Torre di Pisa… per un giorno. A cosa serve ?
Per pulirci un poco la coscenza ?
E’ l’obbiettivo che deve cambiare, è il sistema che deve cambiare.
Sono le priorità che ci diamo… che devono essere altre. Il motivo che ci spinge ad alzarci ogni mattina e … indossare la nostra uniforme…
Dobbiamo iniziare a combattere un’altra guerra la mattina, una guerra differente.
Migliore. Meno egoista.
Una guerra che non riguarda il nostro presente ma quelli che devono venire dopo.
Una guerra degna finalmente di essere chiamata guerra… come altre poche che abbiamo avuto l’onore di vivere da uomini.
Una guerra che porta fame, morti, rinunce, cambiamenti… distruzione del presente e perdite economiche enormi.
Una guerra che ci consenta di immaginare nuovamente un futuro degno di essere vissuto.
Non da privilegiati ma da persone. Quello che siamo.
Persone.
Un futuro in armonia con la natura che è il nostro vero Dio… che tutto regola nelle nostre esistenze… e un futuro da uomini liberi. Quello che siamo.
Liberi.
Ogggi si festeggia sta giornata speciale… menomale Wsi mi ha informato almeno alla fine se no, io non lo sapevo.