Biden ‘preoccupato’ per il comportamento di Israele a Gaza. Davvero?

Abbiamo bisogno di media veramente indipendenti che chiedano conto ai governi e ad altre entità che hanno potere.

di Alan MacLeod

Il presidente Joe Biden è profondamente preoccupato per il comportamento israeliano a Gaza. Lo sappiamo perché i media aziendali ce lo dicono costantemente.

Biden, ci viene detto, è “indignato” dagli attacchi missilistici israeliani che uccidono civili, ha avvertito in privato che la pazienza della sua amministrazione si sta esaurendo, ha ordinato a Netanyahu di fare tutto ciò che è in suo potere per proteggere i civili e ha persino bollato Netanyahu come “str…”, in segno di un presunto aumento delle tensioni tra i due leader.

Eppure queste fughe di notizie sono in totale contrasto con le stesse azioni pubbliche del presidente Biden e della sua amministrazione, che hanno ripetutamente affermato che non esistono “linee rosse” che Israele possa oltrepassare, dandogli di fatto mano libera per attuare qualunque violenza desideri con nessuna conseguenza. In questo video, mi soffermo su questa disparità e spiego perché ci viene costantemente detto che a Biden non piace quello che sta succedendo e di non credere ai nostri occhi bugiardi.

La maggior parte di queste storie si basano su poco più che fughe di notizie anonime da parte di funzionari governativi statunitensi e ripetute a pappagallo da giornalisti comprensivi e ben collegati. Questi giornalisti ignorano montagne di prove contrarie contro l’amministrazione, aiutandola effettivamente a lavarsi le mani dal sangue e a prendere le distanze dal genocidio che stanno attivamente sostenendo.

In tal modo, i media aziendali che pubblicano queste storie stanno aiutando il governo degli Stati Uniti a farla franca con gli omicidi e stanno rendendo un cattivo servizio al pubblico, che si rivolta sempre più contro Israele e le sue azioni.

Washington, dopo tutto, ha approvato la vendita di armi a Israele per un valore di oltre 100 miliardi di dollari dal 7 ottobre e ha fatto di tutto per proteggere Israele diplomaticamente, compreso il blocco dello stato palestinese presso le Nazioni Unite e la minaccia alla Corte penale internazionale.

Ogni giorno, case, scuole, ospedali e luoghi di culto palestinesi vengono distrutti dalle bombe di fabbricazione statunitense fornite a Israele con la benedizione del presidente Biden. I media aziendali, tuttavia, stanno cercando di convincere l’opinione pubblica che Biden è profondamente arrabbiato e preoccupato per la violenza e per le posizioni assunte dal governo israeliano.

Abbiamo bisogno di media veramente indipendenti che chiedano conto ai governi e ad altre entità potenti. Sfortunatamente, se questo esempio è qualcosa su cui basarsi, siamo ben lontani da ciò.

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