Le forze armate di Vladimir Putin proverebbero l’uso di armi nucleari tattiche nella fase iniziale di un conflitto con una grande potenza mondiale, secondo file militari russi trapelati che includono scenari di addestramento per un’invasione da parte della Cina, scrive oggi il Financial Times.
I documenti classificati, visionati dal Financial Times, descrivono una soglia per l’uso di armi nucleari tattiche che è inferiore a quella che la Russia abbia mai ammesso pubblicamente, secondo gli esperti che hanno esaminato e verificato i documenti.
La cache è composta da 29 file militari russi segreti redatti tra il 2008 e il 2014, inclusi scenari di giochi di guerra e presentazioni per ufficiali della marina, che discutono i principi operativi per l’uso delle armi nucleari.
I criteri per una potenziale risposta nucleare vanno da un’incursione nemica sul territorio russo a fattori scatenanti più specifici, come la distruzione del 20% dei sottomarini con missili balistici strategici russi.
“Questa è la prima volta che vediamo documenti come questo resi di dominio pubblico”, ha affermato Alexander Gabuev, direttore del Carnegie Russia Eurasia Center di Berlino. “Dimostrano che la soglia operativa per l’uso delle armi nucleari è piuttosto bassa se il risultato desiderato non può essere raggiunto con mezzi convenzionali”.
Le armi nucleari tattiche della Russia, che possono essere lanciate tramite missili terrestri o marittimi o da aerei, sono progettate per un uso limitato sui campi di battaglia in Europa e Asia, al contrario delle più grandi armi “strategiche” destinate a colpire gli Stati Uniti. Le moderne testate tattiche possono ancora rilasciare molta più energia rispetto alle armi sganciate su Nagasaki e Hiroshima nel 1945.
Sebbene i file risalgano a 10 anni e più, gli esperti sostengono che rimangono rilevanti per l’attuale dottrina militare russa. I documenti sono stati mostrati al FT da fonti occidentali.
I piani difensivi mettono in luce i profondi sospetti nei confronti della Cina tra l’élite della sicurezza di Mosca anche quando Putin ha iniziato a stringere un’alleanza con Pechino, che già nel 2001 includeva un accordo nucleare senza ipotesi del first strike.