Informazione e guerra: Germania accusa Russia

Il Cremlino nega. Al centro del caso, la registrazione di una telefonata tra ufficiali dell'esercito in cui si parlava di armi per l'Ucraina e di un potenziale attacco da parte di Kiev su un ponte in Crimea.

Il ministro della Difesa tedesco ha accusato la Russia di condurre una “guerra dell’informazione” volta a creare divisioni all’interno del paese, nei suoi primi commenti dopo la pubblicazione di una registrazione audio di un incontro di alti ufficiali militari tedeschi.

Venerdì i media russi hanno pubblicato una registrazione di 38 minuti di una chiamata in cui sono stati sentiti ufficiali tedeschi discutere di armi per l’Ucraina e di un potenziale attacco di Kiev su un ponte in Crimea, spingendo i funzionari di Mosca a chiedere spiegazioni.

Sabato la Germania lo ha definito un apparente atto di intercettazione e ha detto che stava indagando.

“L’incidente è molto più che una semplice intercettazione e pubblicazione di una conversazione… Fa parte di una guerra dell’informazione che Putin sta conducendo”, ha detto domenica il ministro della Difesa Boris Pistorius.

“È un attacco di disinformazione ibrido. Si tratta di divisione. Si tratta di minare la nostra unità”.

Il Cremlino ha ripetutamente negato le accuse di diffusione di informazioni false o fuorvianti di fronte alle accuse provenienti da altri paesi. Venerdì, un portavoce del ministero degli Esteri russo ha affermato che il Paese chiedeva una “spiegazione alla Germania”, senza dettagliare le sue particolari preoccupazioni.

Mosca convoca ambasciatore tedesco

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore tedesco a Mosca, Alexander Lambsdorff, per la conversazione tra gli ufficiali tedeschi su un possibile attacco al ponte di Crimea. Ne dà notizia la Tass che cita una fonte informata. La conversazione sarebbe stata intercettata dalla Russia. L’audio di circa 30 minuti è stato pubblicato venerdì dal canale russo finanziato dallo Stato, Russia Today. Nella conversazione si sentirebbero alcuni militari tedeschi parlare del potenziale uso dei missili Taurus da parte dell’Ucraina, che il cancelliere Olaf Scholz ha finora pubblicamente respinto.

Kiev chiede da tempo alla Germania di fornirle i missili Taurus, che possono raggiungere obiettivi fino a 500 chilometri di distanza.

Le discussioni hanno riguardato anche l’uso dei missili a lungo raggio forniti a Kiev da Francia e Gran Bretagna – e l’addestramento dei soldati ucraini.

Fonte: The Guardian

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