L’Iran attacca Israele con 180 missili balistici

Teheran lancia 180 missili balistici con target Tel Aviv, Gerusalemme e molti altri siti. Nessuna vittima: il sistema di difesa israeliano Iron Clad li intercetta tutti. Con la cooperazione degli Stati Uniti. Attesa ulteriore escalation, la risposta di Israele è certa.

L’Iran lancia 180 missili balistici contro Israele, con target Tel Aviv e Gerusalemme e molte altre città, affermando che l’attacco è una rappresaglia per l’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e di alcuni capi di Hamas, e per l’invio di truppe in Libano.

Un portavoce militare israeliano ha dichiarato che sono stati riportati pochissimi feriti e nessuna vittima dopo l’attacco missilistico iraniano e che la popolazione può uscire dai bunker.

Ecco cos’altro c’è da sapere:

L’Iran ha lanciato 180 missili balistici contro Israele, un’escalation che rischia di far scoppiare una guerra più ampia in Medio Oriente, pochi giorni dopo che Israele ha ucciso il leader di Hezbollah, sostenuto dall’Iran, e ha inviato truppe in Libano.

L’esercito israeliano ha dichiarato che l’attacco è terminato e che agli israeliani è stato detto che era sicuro lasciare i bunker. Nessuna vittima: il sistema di difesa israeliano Iron Clad li intercetta tutti. Mentre un gran numero di missili è stato intercettato, ci sono stati impatti nelle regioni centrali e meridionali, secondo alcune fonti. Ma il sistema di difesa ha funzionato. Nei prossimi giorni è attesa un’ulteriore escalation del conflitto, con una risposta certa di Israele, appoggiata dall’America, e attacchi mirati contro strutture strategiche iraniani.

Diverse fonti della Casa Bianca – lo US Security Advisor, il Pentagono e il Dipartimento di Stato – hanno dichiarato che gli Stati Uniti, con due portaerei in zona e decine di cacciabombardieri, hanno contribuito a neutralizzare l’attacco intercettando diversi missili iraniani. Dal presidente Joe Biden in giù la voce è unica: Washington appoggia in tutto e per tutto Israele.

Gli Stati Uniti confermano quindi che “ci saranno conseguenze”, coordinate con Israele, per l’attacco dell’Iran, mentre il comando dell’esercito israeliano ha risposto che reagirà all’operazione condotta da Teheran. “Hanno fatto un grande errore”, ha detto in Tv in un discorso alla nazione il premier Netanyahu. L’Iran per parte sua ha promesso una “risposta schiacciante” se Israele lo facesse. Secondo molti analisti, l’Iran sta probabilmente cercando di riaffermare la sua forza di potenza regionale, dimostrando ai paesi amici come Irak, Siria e Libano che non sono abbandonati, ma ciò non significa affatto che abbia voglia di provocare una guerra più ampia.

Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha dichiarato che l’esercito non è a conoscenza di vittime in Israele.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti e altri paesi hanno “efficacemente sconfitto” l’attacco iraniano, che “non è stato efficace”.

Almeno otto israeliani sono stati uccisi in attacco terroristico di Hezbollah a Tel Aviv, una sparatoria vicino alla metropolitana leggera di Jaffa poco prima dell’inizio dell’attacco missilistico. Due uomini armati sono stati “neutralizzati”, ha dichiarato la polizia.

Tag

Partecipa alla discussione