La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 205. Le ultime news: nuovo attacco aereo di Israele sul centro della Striscia. In precedenza Hamas aveva diffuso un video che mostra due ostaggi a Gaza. L’Unrwa: “Israele prepara operazione su larga scala a Rafah“.
Il ministro israeliano Katz afferma che, se lo Stato ebraico dovesse raggiungere un accordo coi fondamentalisti per il rilascio degli ostaggi, sospenderebbe l’annunciata operazione di terra nel sud della Striscia.
E il ministro Gantz spiega: “Il ritorno degli ostaggi è più importante dell’operazione militare”.
Hamas avverte: “Lunedì la risposta all’ultima proposta di Israele per trovare un accordo sugli ostaggi”.
Abu Mazen dichiara che solo gli Stati Uniti a questo punto possono fermare l’attacco israeliano che costituirebbe “il più grande disastro nella storia del popolo palestinese”.
La Casa Bianca: “Biden parlerà oggi con Netanyahu”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta il giornalista di Axios Barack Ravid citando fonti americane.
Timori per Cpi: “Israele allerta ambasciate su antisemitismo”
Il ministro degli esteri Israel Katz ha dato istruzioni a tutte le ambasciate israeliane nel mondo “di prepararsi immediatamente per un’ondata di grave antisemitismo, focolai antiebraici e anti-israeliani”. Lo ha fatto sapere il ministero stesso giustificando la disposizione “date le voci sulla possibilità che la Corte penale internazionale (Cpi) emetta mandati di arresto contro alti funzionari israeliani politici e militari”
Hamas: “Daremo la risposta alla proposta israeliana domani”
Un alto funzionario di Hamas ha detto che il gruppo darà la sua risposta all’ultima controproposta di Israele per un cessate il fuoco a Gaza lunedì in Egitto. “Una delegazione di Hamas guidata da Khalil al-Hayya arriverà domani in Egitto e darà la risposta del movimento alla proposta israeliana durante un incontro con funzionari dell’intelligence egiziana”, ha detto il funzionario che ha voluto restare anoninimo.
Gantz: “Il ritorno degli ostaggi è più importante dell’operazione a Rafah”
Il ritorno degli ostaggi israeliani a casa è più importante dell’operazione militare a Rafah. Lo ha detto Benny Gantz, ministro del gabinetto di guerra che ha sottolineato che “il governo non avrebbe diritto di esistere se i suoi membri impedissero un’intesa sugli ostaggi”. “Entrare a Rafah – ha scritto su X Gantz – è importante nella nostra lunga campagna contro Hamas, ma il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre è di importanza più grande”.
***
Una nuova proposta israeliana per un possibile accordo sugli ostaggi con Hamas include la volontà di discutere il “ripristino di una calma sostenibile” a Gaza, riferiscono fonti di Washington.
E’ la prima volta dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre che i leader israeliani suggeriscono di essere aperti a discutere la fine della guerra a Gaza come parte di un accordo sugli ostaggi.
La fine della guerra è stata al centro delle proposte di Hamas durante i negoziati per il rilascio degli ostaggi negli ultimi mesi.
La nuova proposta include una risposta a molte delle richieste di Hamas: la disponibilità al pieno ritorno dei palestinesi sfollati nelle loro case nel nord di Gaza e il ritiro dell’IDF dal corridoio che divide l’enclave.
La proposta include la volontà di discutere l’istituzione di un cessate il fuoco sostenibile come parte della seconda fase dell’accordo, che avverrebbe dopo il rilascio degli ostaggi. Hamas ha fatto sapere di aver ricevuto la nuova proposta, la studierà e risponderà.