Russia, Putin cambia strategia sull’uso delle armi nucleari

Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov: Mosca è in procinto di modificare la sua dottrina atomica. Motivo, il coinvolgimento dell'Occidente in una 'escalation' della guerra in Ucraina.

La Russia ha recentemente lasciato intendere di essere in procinto di modificare la sua dottrina nucleare, in risposta all’escalation del conflitto con l’Ucraina, supportata dall’Occidente, secondo le accuse di Mosca. Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato che il paese sta lavorando ad una revisione delle condizioni che giustificano l’uso di armi nucleari, alla luce delle dinamiche recenti del conflitto e della crescente pressione esercitata dall’Ucraina, che ha invaso la regione di confine di Kursk e conquistato quasi 500 miglia quadrate di territorio russo dall’inizio di agosto 2023.

Attualmente, la dottrina nucleare russa prevede l’uso di armi nucleari solo in risposta a un attacco con armi di distruzione di massa contro la Russia o i suoi alleati, o in caso di aggressione con armi convenzionali che minaccino l’esistenza stessa dello stato russo. Tuttavia, Ryabkov ha sottolineato che la dottrina potrebbe essere modificata per riflettere le nuove minacce percepite, inclusi gli attacchi ucraini a strutture militari russe con armi fornite dall’Occidente, come i missili a lungo raggio.

Il presidente russo Vladimir Putin ha reiterato in diverse occasioni che Mosca non esiterebbe a usare armi nucleari se la sovranità e l’integrità territoriale della Russia fossero minacciate. A tal proposito, la Russia ha già condotto esercitazioni con armi nucleari tattiche vicino al confine ucraino e ha dislocato tali armi in Bielorussia, suo alleato.

Fatto sfilare durante la parata del Giorno della Vittoria sulla Piazza Rossa il 9 maggio 2024, lo Yars RS-24 è un missile balistico intercontinentale nucleare mobile di fabbricazione russa.

Putin ha anche descritto la dottrina nucleare russa come uno “strumento vivente”, suggerendo che potrebbe essere adattata in base agli sviluppi geopolitici. Queste modifiche potrebbero includere una revisione delle circostanze in cui le armi nucleari possono essere utilizzate, considerando che la dottrina attuale le considera come “una misura estrema e necessaria” per la deterrenza, ma che potrebbe essere rivista in risposta a nuove minacce e scenari.

La possibilità di un cambiamento nella politica nucleare russa solleva serie preoccupazioni a livello internazionale, poiché l’uso di armi nucleari tattiche, anche se meno devastanti delle armi strategiche, rappresenterebbe una significativa escalation del conflitto, con potenziali ripercussioni per la sicurezza globale e il rischio di un confronto diretto con l’Occidente.

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