Sono un po’ tutti cascati dal pero. Ma come, davvero? Davvero ve la siete presa? Eh, pare di sì, accidenti. Ecco che è successo: nella commissione d’inchiesta sulle banche è stato inserito Francesco Bonifazi. Magari non tutti sanno chi è Bonifazi, quindi si produrrà una breve biografia prefessional-politico-sentimentale. Francesco Bonifazi, fiorentino, quarantuno anni, tesoriere del Partito democratico, è amico di vecchia data di Maria Elena Boschi con la quale lavorò, nel decennio scorso, allo studio dell’avvocato Tombari. Maria Elena Boschi è figlia di Pier Luigi Boschi, ex vicepresidente di Banca Etruria, ora fallita, e per il cui fallimento sono stati chiesti 576 milioni di risarcimento, quindici dei quali (quasi sedici) al medesimo Pier Luigi Boschi. Bonifazi a Firenze ha uno studio legale di cui è socio Emanuele Boschi, fratello di Maria Elena e pertanto figlio di Pier Luigi.
Dunque, se vi foste persi per strada, Bonifazi indagherà sul padre del socio, nonché padre dell’amica e compagna di partito. Questa mirabolante serie di coincidenze ha leggermente contrariato (ma come, davvero? Davvero ve la siete presa?) i risparmiatori-investitori di Etruria che l’altra notte hanno affisso uno striscione sullo facciata dello studio di Bonifazi: «Babbo amico fratello, Etruria al macello». A questo punto a perdere le staffe è stato proprio Bonifazi, che ha annunciato querela perché, dice, non c’è nessun mistero, è tutto alla luce del sole. Ed è proprio questo il problema: alla luce del sole si vede meglio.
di Mattia Feltri
Fonte: La Stampa
Questo articolo non necessariamente rispecchia l’opinione di Italia.co, la cui linea editoriale è autonoma e indipendente.
“L’amico di Emanuele Boschi nella commissione d’inchiesta banche”, striscioni allo studio di Bonifazi
La nomina dell’avvocato fiorentino Francesco Bonifazi, da parte del Pd, nella commissione d’inchiesta per le banche non è andata giù a qualcuno, probabilmente a molti dei risparmiatori che sono stati azzerati dal decreto Salva Banche del novembre del 2015 e del quale fra un mese e mezzo ricorrono i due anni.
Nella notte scorsa alla finestra dello studio dove lavora come avvocato a Firenze sono apparsi due striscioni “Il giglio magico in commissione d’inchiesta banche, vergogna” e “Babbo, amico, fratello, Etruria al macello”.
Ma perché è stata presa di mira questa nomina? Francesco Bonifazi, oltre che parlamentare e tesoriere del Partito Democratico lavora nello stesso studio legale del fratello del sottosegretario Maria Elena Boschi, il commercialista e tributarista Emanuele Boschi.
“Il tesoriere Pd Francesco Bonifazi, voluto fortemente dal Pd nella commissione che dovrebbe indagare sulle falle del sistema bancario, è vicinissimo alla famiglia Boschi, amico intimo di Maria Elena Boschi e, addirittura, socio in affari del fratello, Emanuele Boschi, figlio dell’ex vicepresidente di Banca Etruria, Pierluigi Boschi. Insieme a lui infatti è partner in uno studio legale e tributario a Firenze” commenta Letizia Giorgianni che aggiunge “tanto valeva, a questo punto, metterci direttamente Maria Elena Boschi, o meglio ancora il padre, Pierluigi Boschi. Un’ottima garanzia per non scoprire le carte in una commissione che avrebbe dovuto indagare anche sui motivi del default di Banca Etruria. E stanotte, per evidenziare tutta l’arroganza e la sfacciataggine di questa classe dirigente c’è chi ha voluto porre l’attenzione sull’ennesimo ed insopportabile conflitto d’interesse che caratterizza, per l’ennesima volta, l’affaire Banca Etruria.”
Fonte: Arezzonotizie
belfagor
422 commenti
popolarità 235
robyuan
1884 commenti
popolarità 930
Consuelo
870 commenti
popolarità 1273
Elmoamf
119 commenti
popolarità 176
Troppo preda di un impeto che non avrebbe portato a nulla… come del resto il commento qui presente.
Sarò sincero: non condivido il trasudato entusiasmo del DonChi ne quello en passant di Consuelo, quando entrambi ritengono di aver dato il là ad una vivace “discussione”.
Sarà a cuasa del mio personale e cinico pessimismo cosmico che Belfagor scambia per buonismo ma non riscontro nessun passo in avanti nella dialettica.
Nessuna idea o proposizione al di là di un avvizzito constatare i vizi della Civiltà Moderna che Belfagor a suo modo tanto esalta!!!
E sì, carò il DonChi che lo hai anche lodato come lodi il caro Papa francescano… che in realtà si fa beffe del vero popolo e del concreto suo magistero.
Ridiamo tutti allegramente di una realtà che espelle gli ultimi perché non sono al passo.
Siamo tutti evoluzionisti e pertanto gli ultimi rimarranno ultimi e chi se ne frega… le vecchiette se ne stiano in disparte, dietro i cespugli, a morire… non c’è posto per la dignità ed il rispetto in questo mondo che cavalca isterico il proprio esclusivo interesse di parte, sbeffeggia il prossimo e lo ridicolizza senza mai entrare nel merito degli argomenti.
L’arte di Schopenhauer l’abbiam imparata bene tutti: mai argomentare ma solo sminuire e di conseguenza tacitare le voci critiche di dissenso.
Altra regola: stereotipare. Una parte per il tutto e un evento per la totalità della storia!
Un personaggio per l’intero volgo o partito o popolo.
Tutta colpa dei sinistri personaggi di sinistra. Gran merito all’unico che il popolo avvantaggiava!
Ma quale metro e quale misura mi chiedo… io che ho la fobia a schierarmi come i fan o ultrà da stadio.
Quale metro fondamentalista… nel pensare che tutto il bene sia da una parte e tutto il male sia dall’altra.
Commistioni, oltraggiose commistioni tra soggetti che hanno venduto l’anima al miglior offerente e non per un credo ma per il più volgare portafoglio… nella più banale delle analisi.
Nel quadro di fondo, diversamente, una storia che ha raccontato nel tempo la dissoluzione di una societa fondata su proclami… mai definitivamente realizzati quanto utili a contenere il dissenso.
Il benessere si è diffuso si, dal dopoguerra ad oggi… e finché c’erà da costruire e/o spazio per contenere, tutto sommato è andata bene.
Poi qualcosa è cambiato. Gli equilibri non sono stati più gli stessi e qualcuno ha ritenuto fosse il momento di salire definitivamente sul piedistallo. Credendo di aver vinto!
Non aveva fatto bene i conti: ne con il proprio passato, tanto meno con il presente ed il prossimo futuro.
Colui o coloro che credeva sconfitti sono oggi più determinati, fermi e solidi che mai.
Ad Est si stan preparando al mondo che verrà già da più di un decennio… e noi qui ancora a chiaccherare se era meglio il Duce o Togliatti o chi per loro… trastullandoci con il rosatellum di un regime partitocratico fallito.
E giù gli strali contro la politica e i suoi fondamenti: i partiti di massa, snaturati e svuotati di braccia e di menti.
La realtà è che siamo vuoti noi, dentro, che altro non sappiamo fare che trollare, trallallero trallala… come il Fantasma dell’opera che spesso appare solo per banalizzare, annacquare o incensare, ecumenizzare una realtà che più torbidà non potrebbe essere.
E nelle otri il vino fù… sì ma solo per ubriacare ed obnubilare le menti.
Spero non me ne voglia nessuno… questa volta forse ci son andato giù duro.
Non è certamente nel mio stile e nelle mie corde anche se ogni tanto è salutare esprimersi nudi e crudi.
Non ho altro da dire e forse quel che ho detto è anche abbastanza.
Un saluto e buon fine settimana a tutti.
Continuerò comunque a leggerVi con piacere.
Elmoamf
normal
157 commenti
popolarità 145
Forse un buon lampione, viste le tendenze del soggetto, sarebbe sufficente per fare la sua felitità e quella di tanti altri.
ODDIO che ho detto…
Mi pento quasi.
Davide
75 commenti
popolarità 136
robyuan
1884 commenti
popolarità 930