La corrente di pensiero anti-vaccinista ha così investito moltissimi italiani: il vaccino sembra fare più paura del morbillo, oggi considerata erroneamente una malattia innocua che fortifica il sistema immunitario anziché indebolirlo.
Se il nostro Paese viene considerato una meta pericolosa a causa del rischio morbillo, la colpa è del drammatico aumento dei contagi, conseguenza diretta del calo delle vaccinazioni. Secondo gli ultimissimi dati del ministero della Salute, in questi primi mesi del 2017 sono stati registrati molti più casi di morbillo di quelli segnalati in tutto il 2016.
Dall’inizio di quest’anno, infatti, sono stati registrati 1.473 casi di morbillo, a fronte degli 886 registrati in tutti 12 mesi dell’anno precedente. Un preoccupante aumento di oltre il 230 per cento, rispetto ai 220 casi registrati lo scorso anno nello stesso periodo. Casi di contagio sono stati segnalati quasi in tutta Italia, ma il 92 per cento di tutti i contagi proviene da sole sette regioni: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia.
Più della metà rientra nella fascia di età che va dai 15 ai 39 anni. In particolare, la maggior parte dei malati aveva più di 15 anni. E dato certamente più importante è che l’88 per cento delle persone contagiate non era vaccinato.
Il perché il morbillo continua a circolare nel nostro Paese, secondo gli esperti, dipenderebbe dalla presenza di sacche di popolazione suscettibile non vaccinata o che non ha completato il ciclo vaccinale che prevede la somministrazione di 2 dosi. Questo è in gran parte dovuto al numero crescente di genitori che rifiutano la vaccinazione, nonostante le evidenze scientifiche consolidate.
I dati confermano la crescente diffidenza verso uno strumento sanitario così importante come appunto il vaccino: nel 2015 la copertura vaccinale contro il morbillo nei bambini fino a 24 mesi di età (la vaccinazione è consigliata entro i primi due anni di vita) è stata dell’85,3 per cento, il 10 per cento più bassa del 95 per cento indicato dagli esperti e dalla stessa Organizzazione mondiale della Sanità come soglia minima per fermare la circolazione del morbillo nella popolazione.
Sotto questa soglia a risentirne sarebbe la cosiddetta «immunità di gregge», cioè la protezione derivante dalle vaccinazioni collettive che, finora, ha rappresentato una garanzia anche per quei pochi bambini non immunizzati.
Oggi, quindi, ci ritroviamo a registrare numerose complicanze nei più piccoli non vaccinati. A causa del morbillo, dall’inizio dell’anno, è stata segnalata una complicanza in circa il 33 per cento dei casi, nel 41 per cento è stato necessario il ricovero e nel 14 per cento un accesso al pronto soccorso. In tutti questi casi il 90 per cento dei bambini non era stato vaccinato.
Il vaccino contro il morbillo viene somministrato insieme con quello contro parotite e rosolia. È appunto il cosiddetto vaccino «Mpr», il vaccino trivalente su cui si è radicata una profonda diffidenza. Il primo ad aver alimentato la paura di questo vaccino è stato Andrew Wakefield, un medico britannico.
Nel 1998, in un articolo pubblicato sulla rivista inglese «The Lancet», Wakefield sostenne che il vaccino trivalente potesse provocare autismo. Queste sue affermazioni ebbero subito un effetto devastante e hanno dato il via a quella che oggi continua a essere una sorta di psicosi da vaccinazione. A poco è servita la subitanea smentita dello studio britannico e la conseguente radiazione di Wakefield dall’ordine dei medici per aver clamorosamente falsificato i dati dello studio. Il ciclone Wakefield era ormai partito e ancora oggi è alla base dei sempre più popolari movimenti «NoVac».
Il tam tam di bufale su Internet ha poi fatto il resto: non si contano i siti in cui i vaccini vengono associati alle più svariate malattie e complicanze. Paure scientificamente ingiustificate che sono arrivate anche a contagiare partiti e movimenti politici.
La corrente di pensiero anti-vaccinista ha così investito moltissimi italiani: il vaccino sembra fare più paura del morbillo, oggi considerata erroneamente una malattia innocua che fortifica il sistema immunitario anziché indebolirlo.
Niente di più falso. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, le complicanze del morbillo possono causare fra 30 e 100 morti ogni 100mila persone contagiate.
Fonte: La Stampa
***
Vaccino Hpv, polemica sulla trasmissione di Report. Lorenzin: “Diffondere paura con tesi prive di fondamento”
E’ POLEMICA sulla trasmissione di Report, andata in onda ieri sera su Rai 3, dedicata al vaccino contro il Papilloma virus, in cui si parlava degli effetti avversi a questo tipo di vaccinazione contro il tumore al collo dell’utero. Il primo a scendere in campo, dopo la messa in onda, è stato il virologo Roberto Burioni, professore Ordinario Microbiologia e virologia Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Vita-Salute San Raffaele. “Diffondere la paura raccontando bugie è un atto grave e intollerabile – scrive il virologo su Twitter – . E’ abusare in maniera perversa della libertà di opinione”. E ancora: “E’ come gridare c’è una bomba in uno stadio affollato e vedere la gente che fugge e calpesta i bambini”. E ancora: “Le ipotesi allarmistiche riportate non hanno base scientifica”.
Il ministro. Un intervento seguito dopo qualche ora dalle dichiarazioni del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Diffondere paura propugnando tesi prive di fondamento e anti scientifiche è un atto di grave disinformazione ed è quanto ha fatto ieri sera la trasmissione di Rai3 Report, dedicata al vaccino contro il Papilloma virus, il primo vaccino contro il cancro che l’uomo è riuscito a produrre. Un vaccino sicuro e di grande efficacia, a differenza di quanto è stato fatto affermare sulla tv pubblica, senza alcun contraddittorio – attacca il ministro – .Report ha dato spazio a teorie prive di base scientifica, instillando timore nei confronti di una pratica sicura, efficace e in grado di salvare migliaia di donne da un cancro aggressivo e spesso mortale”. “Tutto ciò accade proprio mentre medici e scienziati di ogni parte del mondo , e mentre le istituzioni internazionali e nazionali sono impegnate in una campagna mediatica a favore della salute pubblica , per controbattere ai falsi miti degli anti vax, che sfruttano paura ed ignoranza per convincere i genitori a rinunciare ai vaccini”.
Ha attaccato l’inchiesta della trasmissione Report, definendola “un grave atto di disinformazione”, anche il presidente della Società italiana di virologia, Giorgio Palù, precisando che la “correlazione tra gli effetti collaterali del vaccino, che nel servizio televisivo venivano attribuiti all’adiuvante chimico e ad altri potenziali contaminanti metallici, è smentita da ricerche approfondite e da studi effettuati su centinaia di migliaia di pazienti”. Le evidenze scientifiche, ha detto Palù, “mostrano in maniera inoppugnabile come il vaccino anti-Hpv sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia nel ridurre in maniera drammatica l’incidenza dell’infezione da Hpv e delle lesioni precancerose nei vaccinati. Queste condizioni sono entrambe necessarie per lo sviluppo del cancro del collo dell’utero e di altre neoplasie quali quelle dei distretti testa-collo, vulvovaginale e anale, come dimostrato da una serie di ricerche culminate con l’assegnazione del premio Nobel per la Medicina nel 2008”.
LEGGI Report su Hpv: un’occasione mancata di DANIELA MINERVA
Report. Il vaccino contro l’Hpv è il primo vaccino contro il cancro messo a punto dai ricercatori. Nella trasmissione di ieri sera, Report ha citato una review del Nordic Cochrane Center dell’anno scorso che accusava l’Agenzia europea del farmaco (Ema) di aver sottovalutato le reazioni avverse. Secondo l’Ema i vantaggi del vaccino contro il Papilloma Virus, che protegge dal tumore al collo dell’utero, sono di gran lunga superiori agli svantaggi. Nordic Cochrane Center critica il fatto che tutti i dati in materia sono stati diffusi dalle aziende farmaceutiche.
Gli esperti. Il tam tam di proteste sul web è andato avanti per tutta la giornata. E i primi a indignarsi sono gli esperti. “E’ bello finire settimana iniziata con antiscientificità a @Montecitorio con sospetti faziosi a @report rai3. Viva servizio pubblico italiano”, ha commentato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Walter Ricciardi. Mentre dal suo account Twitter il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha lanciato il suo j’accuse: “Mentre tornano a far paura malattie debellate da decenni a causa di stregoni da web e disinformazione sui vaccini, ci mancava solo #report”.
La replica del conduttore. Accuse alle quali replica Sigfrido Ranucci, curatore e conduttore del programma di Rai3. “Report non ha mai messo in dubbio l’utilità dei vaccini… Ho detto subito, all’inizio della puntata, che i vaccini sono utilissimi.. Abbiamo parlato – spiega Ranucci – di come funziona la farmaco-vigilanza: entro 36 ore le eventuali reazioni avverse ai vaccini vanno segnalate, ma questo non sempre accade e lo dimostrano le testimonianze che abbiamo raccolto. E abbiamo dato conto del reclamo presentato da alcuni scienziati danesi, relativo al vaccino contro il papilloma virus, che è stato accolto dal Mediatore europeo, un organo pubblico che ha il compito di vigilare anche sui metodi con cui entrano sul mercato i vaccini. Ho anche detto chiaramente che l’unico modo per zittire chi è contrario ai vaccini è proprio una maggiore trasparenza e la lotta alla corruzione”.
Ranucci ha aggiunto che “i docenti e gli esperti intervistati sono tutti professionisti accreditati, che Burioni è stato contattato a gennaio dalla redazione di Report per avere un suo parere” ma non ha mai risposto. “Ugualmente sono stati contattati, ma non hanno accettato di intervenire, l’Aifa, l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute”.
La Rai. In serata l’intervento della Rai, con una nota ufficiale. “La Rai è da sempre a supporto delle campagne vaccinali. I vaccini sono indiscutibilmente una delle più grandi scoperte scientifiche della storia, con la loro efficacia hanno permesso di ridurre drasticamente la mortalità o debellare totalmente malattie un tempo incurabili o gravemente invalidanti. Per questo motivo Rai, che raggiunge milioni di persone in ogni parte d’Italia, in tutte le trasmissioni informative e in quelle di infotainment ha sempre sostenuto l’unico punto di vista possibile: i vaccini sono un fondamento della medicina moderna che non può essere messo in discussione”. E’ stasera il servizio pubblico manderà in onda durante i Tg dei servizi per parlare di vaccini. Mentre la Rai ha aperto un’istruttoria per fare luce sul programma.
La politica. A scendere in campo per difendere il valore del vaccino anti Hpv, anche gli esponenti del mondo della politica. Parla il sentore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, che annuncia di aver intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare. “Sulla salute e la prevenzione non si può sbagliare – ha detto – . Ci sono in gioco vite e destini di milioni di persone. In particolare sono inammissibili errori da parte del servizio pubblico. Per questo presenterò un’interrogazione urgente per verificare la correttezza della trasmissione”. Stessi toni quelli del collega di partito, il senatore Andrea Marcucci. “Intollerabile che dal servizio pubblico vengano diffuse falsità contro i vaccini. #report #Rai3”, scrive su Twitter Marcucci.
Sul caso oggi è intervenuta anche la senatrice Pd Francesca Puglisi , prima firmataria di un ddl per rendere obbligatorie le vaccinazioni fin dalla scuola dell’obbligo. “Incredibile che il servizio pubblico ieri si sia unito alla campagna contro i vaccini ed in particolare quello contro l’Hpv, con una totale assenza di pluralismo scientifico – dice – . Spero che il dg Campo Dall’Orto e Rai 3 trovino il modo per riparare al danno fatto da Report, magari concordando una campagna con il ministero della Sanità”. Mentre anche un altro conduttore Rai, Riccardo Iacona di Presa Diretta, su Twitter si chiede se Report abbia fatto un lavoto corretto sul tema del vaccino contro il cancro al collo dell’utero.
Le senatrici Pd. Toni accesi anche quelli delle senatrici del Pd Camilla Fabbri, Monica Cirinnà, Silvana Amati, Valeria Cardinali e Rosaria Capacchione. “Perdura e si ramifica la campagna meta-scientifica contro le vaccinazioni – scrivono -. Dopo il web e dopo la sponda offerta da alcuni politici trasformatisi, nelle ultime settimane e per l’occasione, in medici autodidatti, la campagna contro i vaccini ha debuttato, ieri sera, anche sul servizio pubblico. La trasmissione Report, in onda su Rai3, senza garantire un pluralismo informativo, ha di fatto portato avanti un spot contro il vaccino anti-Hpv. Si tratta di un fatto grave perchè la Rai, che riveste un ruolo delicato, dovrebbe essere orientata ad un grande senso di responsabilità nella gestione di questo tipo di informazione”.
Grillo si schiera con Report. Controcorrente invece Beppe Grillo: “L’informazione libera non si tocca #IoStoConReport”. Così su twitter il leader del Movimento cinque stelle, che rimanda poi al suo blog dove i 5 Stelle non entrano però nel merito della polemica, ma attaccano il Pd: “Il Pd non è intoccabile. L’Unità non è intoccabile. Benigni non è intoccabile. L’Ema non è intoccabile. La libera informazione invece è intoccabile. Report non chiuderà a causa della censura di regime che contamina altri programmi RAI (come il TG1), il Pd impari a rispettare l’informazione indipendente”. Il blog poi si limita a riproporre il comunicato della redazione di Report: “Come abbiamo detto ieri sera in onda: l’inchiesta sull’anti-Hpv non è contro l’utilità dei vaccini, si tratta in tema di prevenzione della scoperta più importante degli ultimi 300 anni. Abbiamo parlato di farmacovigilanza: cosa accade quando ti inietti il vaccino e hai una reazione avversa”.
Fonte: La Repubblica
ronin
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Lettera aperta al ministro della sanità
Scritto da Alberto Medici
https://www.ingannati.it/2017/04/19/lettera-aperta-al-ministro-della-sanita/
Egr. Ministro della sanità,
le sue recenti prese di posizione contro la proiezione del film Vaxxed [1] e a favore dei vaccini [2] lasciano trasparire una volontà di censura che difficilmente si riesce a comprendere.
Affermazioni del tipo: “Ritengo l’iniziativa particolarmente dannosa poiché punta a guadagnare un(a) ribalta europea per posizioni settarie e destituite da ogni fondamento scientifico“, oltre ad essere non corrispondenti al vero, tradiscono una volontà di spegnere completamente un confronto che probabilmente le si ritorcerà contro.
Se fosse come lei scrive, se queste posizioni fossero destituite di ogni fondamento scientifico, sarebbe in realtà molto facile, in un confronto serio e trasparente, smontare tali posizioni, senza ricorrere, come lei ha fatto, alla censura preventiva. Non permettere di esprimere le posizioni altrui in un confronto aperto è un chiaro segno di debolezza delle proprie: l’unica arma che rimane a chi sa di avere torto.
Io non credo che per ricoprire un incarico, anche prestigioso come il suo, debba esservi il prerequisito di una laurea, di un pezzo di carta che attesti qualcosa: siamo tutti a conoscenza di persone geniali che non dispongono di alcuna attestazione “ufficiale“, come, al contrario, anche di laureati che non sono neanche all’altezza del loro titolo.
Ma, così come l‘ignoranza della legge non vale come alibi di fronte al reato, una cattiva amministrazione del ruolo di ministro della salute non può essere giustificata dall’ignoranza – tantomeno scientifica – della materia di cui ci si occupa.
A questo proposito vorrei contribuire ad eliminare tale ignoranza fornendole alcuni spunti di approfondimento.
Lo sa, signor Ministro, o ignora, che il film Vaxxed tratta della storia vera di un pentito, un delatore, una “gola profonda” del CDC (Center for Disease Control) che, di sua spontanea volontà, non costretto da nessuno, ha dichiarato cose di cui era a conoscenza perchè direttamente interessato?
Lo sa, signor Ministro, o ignora, che tale personaggio, William Thompson, aveva partecipato ad uno studio iniziato nel 2001, che analizzava in maniera statistica………………….
………….
ronin
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Medico radiato dall’ordine: cominciata la caccia alle streghe?
https://www.ingannati.it/2017/04/21/medico-radiato-dallordine-cominciata-la-caccia-alle-streghe/
Gli interessi di BigPharma sono troppo importanti: se poi qualcuno si permette di toccare il settore più remunerativo e a minor rischio, non può e non deve essere lasciato in pace; se persevera, meglio radiarlo. E l’ordine dei medici, ubbidiente, radia questo impenitente.
…
Pensate al prodotto “vaccino“:
Viene dato a tutti, diversamente da un farmaco, che si dà ai malati, il vaccino non richiede uno stato di malattia pre-esistente: no, è preventivo, e quindi va dato a tutti;
va dato ogni anno: si sa, i differenti “ceppi“non coincidono mai, da un anno all’altro;
se anche non funziona, si può sempre dire: “sì è vero che ti sei ammalato lo stesso, ma pensa allora cosa sarebbe sucesso, se non lo avessi preso!“
il “consumatore” non lo paga: paga la collettività;
in USA la compagnia che lo produce non può essere neanche citata in giudizio se il vaccino crea danni: come se un’azienda automobilistica che fa auto con i freni difettosi non fosse tenuta a rispondere dei danni di chi, a causa della difettosità di quesi freni, ha fatto un incidente.
Ora ditemi, voi che lavorate e producete beni e servizi normali, che:
dovete convincere i clienti a comprare i vostri prodotti;
dovete controllare che paghino;
dovete accertarvi di consegnare prodotti e servizi a regola d’arte;
il più delle volte, una volta venduto il prodotto dovete aspettare molti anni prima di tornare a venderne uno nuovo,
non vorreste anche voi avere un prodotto come un vaccino? Pre-venduto, pre-pagato, a tutti quanti, senza nessuna possibile contestazione sull’efficiacia? Io, lo ammetto, sono un po’ invidioso di chi può vendere questi tipi di prodotti.
E un po’ gelosi lo devono essere anche loro, se si scatenano così pesantemente, finanche ad arrivare a chiedere la testa di uno stimato professionista come il dr.Gava. Ma hanno fatto un errore. Uno molto grave. Perchè, statene certi, non finisce qui. Adesso comincia la secessione. Fra i sudditi di sua onnipotenza BigPharma, e i medici veri, che non si accontenano di prescrivere medicine che nascondono il sintomo, che hanno il coraggio di dire come la pensano, che non hanno paura di parlare fuori dal coro. E ne vedremo delle belle!
Copio e incollo dal profilo FB di Marcello Pamio:
IL DOTTOR ROBERTO GAVA E’ STATO RADIATO!!!
Abbiamo atteso la conferma della notizia, purtroppo il dottor Roberto Gava è stato radiato dall’ordine dei medici di Treviso. L’establishment medico-scientifico ha deciso che il dottor Gava andava punito per dare un segnale chiaro a tutti. Perché di punizione si tratta, visto che non ci sono condanne, non ci sono denunce, non ci sono querele, non c’è niente di niente. Il modus operandi ricorda da vicino la locuzione latina Unum castigabis, centum emendabis, della serie punire un errore per correggerne cento. In questo caso non ci sono errori, per cui il detto di Mao Tse-Tung è più azzeccato: colpirne uno per educarne (impaurire) cento! A questo punto la maggior parte dei medici, infettati dal virus della paura, si faranno ancora più docili e mansueti. Il fatto è di una gravità unica perché non fa altro che allontanare ancor di più la classe medica dalle persone comuni; aumentare la sfiducia della gente nelle autorità sanitarie e mette una pietra tombale sul concetto di medicina umana. La classe medica è sempre più schiava di uno scientismo riduzionista e dei protocolli imposti dalle case farmaceutiche. Il dottor Roberto Gava farà ricorso all’ordine dei medici di Roma – e se non verrà ascoltato – si rivolgerà alla magistratura, e con i tempi biblici della legge italiana non smetterà di esercitare la sua professione fino alla eventuale condanna definitiva, cioè tra qualche anno. Potrà così continuare ad aiutare migliaia di genitori e di bambini. Totale stima, amicizia, vicinanza e rispetto per il grande Medico Roberto Gava!
Consuelo
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Estrapolo questo
“l’eventuale introduzione della vaccinazione coatta per legge nel nostro ordinamento sarebbe preclusa dalla Convenzione di Oviedo, recepita in Italia con legge n.145/2001, che, com’è noto, ha stabilito il fondamentale principio dell’autodeterminazione in materia di salute. Il motivo del contrasto con la Convenzione è che, essendo la vaccinazione un trattamento preventivo proposto a persone sane, in questo ambito non si può configurare lo stato di necessità, cioè l’unica situazione per la quale non è richiesto il consenso del paziente o del suo rappresentante legale.”
http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccinazioni-tra-scienza-e-diritto.php
ronin
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Vaccini pediatrici: la Federazione Nazionale dei Medici dimentica i bambini danneggiati
di Roberto Gava
http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccini-pediatrici-fnomceo-bambini-danneggiati.php
…
…
ronin
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Report di una dittatura
Marcello Pamio – 20 aprile 2017
http://www.disinformazione.it/Report_di_una_dittatura.htmhttp://www.disinformazione.it/Report_di_una_dittatura.htm
Ennesimo caso di vergognoso accanimento mediatico nei confronti di chi cerca di fare un minimo di corretta informazione in un mondo falso. Ho detto un minimo.
Mai come in questo periodo è realistica la frase di George Orwell: “Nel tempo dell’inganno globale, dire la verità è un atto rivoluzionario”.
L’inchiesta sulla vaccinazione contro il papilloma virus mandata in onda dalla trasmissione Report del 17 aprile scorso a cura di Alessandra Borella ha fatto scatenare un putiferio mediatico, politico, sociale e ovviamente sanitario. Al punto tale che i soloni e le vecchie cariatidi baronali, normalmente abbarbicati alle loro poltrone come cozze sugli scogli, si sono scomodati alzandosi dai loro ricchi scranni per scagliarsi contro il servizio, reo di essere pubblico e quindi pagato dal canone degli italiani.
Il servizio non aveva l’intento antivaccinale ma puntava il dito sul funzionamento della farmaco-vigilanza nel nostro paese nell’ambito del vaccino anti-HPV. Per legge entro 36 ore da un qualsiasi eventuale reazione avversa il medico è tenuto a segnalare agli organi competenti il caso. Questo in Italia non succede perché moltissimi medici – nonostante il Giuramento di Ippocrate – si rifiutano di segnalare per vari motivi (ignoranza, paura, ecc.). Nessuno di questi esperti si è mai scomodato per criticare la valanga di programmi spazzatura, deleteri, veri e propri insulti alla morale e all’intelligenza umana, perché pagati col canone.
Nessuno. Ma guai a parlare di farmaci, vaccini e dei loro effetti collaterali.
Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin, con il suo diploma di maturità classica, parla di “grave disinformazione”.
Proprio la ministra si permette di criticare, lei che ha nominato Pasqualino Rossi responsabile della sicurezza alimentazione e dei farmaci umani e animali, nonostante era stato colto con le dita nella marmellata dai Nas. Corruzione l’accusa: aveva in pratica intascato mazzette per autorizzare farmaci. Il tutto poi per decorrenza dei termini è andato in prescrizione…
Per non parlare dell’onnipresente e immarcescibile Roberto Burioni il quale avverte usando un esempio a dir poco orripilante che “è come gridare che c’è una bomba in uno stadio affollato e vedere la gente che fugge e calpesta i bambini”.
Fare informazione oggi – per il professor Burioni – è come calpestare i bambini!
Non poteva mancare anche l’ex attore Walter Ricciardi, oggi presidente dell’Istituto Superiore di Sanità che denuncia Report perché “ha dato spazio a teorie prive di base scientifica”. Instillando il timore nei confronti di “una pratica sicura, efficace e in grado di salvare migliaia di donne da un cancro aggressivo e spesso mortale”.
Cancro aggressivo e spesso mortale? Nel 2013 in Italia ci sono stati 1530 casi di cancro al collo dell’utero con 720 decessi (tumorinet, epidemiologia oncologica), e dal 1980 al 2015 l’incidenza e la mortalità risultano “fortemente ridotte in tutto il paese” (fonte http://www.tumori.net) e questo non è certo dovuto al vaccino contro il Papilloma Virus visto che è stato introdotto nel 2008, caro Ricciardi.
Quello che si scaglia con più veemenza contro i cosiddetti anti-vax è il professor Giorgio Palù dell’università di Padova nonché presidente della Società di Virologia. Secondo lui è un “atto di grave disinformazione” e stigmatizza le affermazioni definite “sconcertanti” di alcuni “medici, ricercatori e soggetti vaccinati”.
Lui però non si scandalizza per le dichiarazioni della dottoressa Enrica Alteri a capo della divisione che si occupa della valutazione dei medicinali per uso umano dell’EMA, che ha approvato, tra le altre cose, il vaccino contro l’HPV. Intervistata da Report l’Alteri ha candidamente giustificato gli 81.000 casi segnalati di eventi avversi al vaccino come una banalissima “coincidenza”.
Affermare in tv che ragazze rovinate per tutta la loro vita sono delle coincidenze è a dir poco squallido.
Il Palù, il Burioni, la Lorenzin e tutto il corteo pro-vax e pro-lobbies forse non sanno (e sarebbe ancor più grave) che la dottoressa Enrica Alteri ha lavorato prima dell’attuale incarico come responsabile della gestione dei rischi ed epidemiologia della casa farmaceutica Merck di Ginevra e prima ancora nel team di sicurezza dei farmaci della Novartis e Ciba…
Le affermazioni di un personaggio che grazie al “revolving door” (porta girevole) passa da case farmaceutiche a enti che valutano i farmaci, non sono sconcertanti dottor Palù?
Come è sconcertante la sincronicità degli ultimi accadimenti.
Proprio in queste ore caldissime tutti i media nazionali hanno acceso i riflettori sul caso dell’infermiera di Treviso che avrebbe fatto finta di vaccinare 500 bambini. Emanuela P. in pratica avrebbe punto il braccio della piccola creatura senza però inoculare i veleni vaccinali…
Nonostante il caso sia stato archiviato dalla Procura a marzo perché non vi erano “ulteriori elementi a carico” lo hanno trasformato in questi giorni in un caso nazionale, esattamente nel periodo e nella città in cui l’ordine dei medici sta processando il dottor Roberto Gava.
Anche questa ovviamente, per rubare le parole alla d.ssa Enrica Alteri, è una fortuita coincidenza!!!
“Perché io dico poveri noi? Perché meno del 3% di voialtri legge libri, capito? Perché meno del 15% di voi legge giornali o riviste. Perché l’unica verità che conoscete è quella che ricevete alla tv. Attualmente, c’è da noi un’intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla tv. La tv è la loro Bibbia, la suprema rivelazione!
La tv può creare o distruggere presidenti, papi, primi ministri. La tv è la più spaventosa, maledettissima forza di questo mondo senza Dio. E poveri noi se cadesse nelle mani degli uomini sbagliati.
La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti. La televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni, giocatori di calcio.
Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere.
Quindi, se volete la verità andate da Dio, andate dal vostro guru. Andate dentro voi stessi, amici, perché quello è l’unico posto dove troverete mai la verità vera! Sapete, da noi non potrete mai ottenere la verità. Vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire!
Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è vero! Ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede. Conoscete soltanto noi. Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui. Cominciate a credere che la tv è la realtà, e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la tv vi dice: vi vestite come in tv, mangiate come in tv, tirate su bambini come in tv, persino pensate come in tv. Questa è pazzia di massa. Siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà. Noi, siamo le illusioni.
Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora. Spegneteli immediatamente! Spegneteli e lasciateli spenti”
Monologo tratto dal film “Quinto Potere”, Sidney Lumet, 1976
Consuelo
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Giurisprudenza e Vaccini
Di chi è la competenza per decidere l’opportunità della vaccinazione di massa?
E’ forse dei Giudici, che mancano di formazione biologica e medica?
E’ forse dei produttori di vaccini, che sono gravati da scandali degni di giustificare la diffidenza delle persone informate nei loro confronti?
E’ forse della popolazione, che, considerata nella sua totalità, esprime dinamiche di massa, lontane da qualunque scelta operabile con lucidità?
E forse dei giornalisti, che quasi sempre, non hanno la formazione idonea dal punto di vista scientifico e sono animati dalla necessità di fare spettacolo su argomenti che non dovrebbero essere da spettacolo?
E’ forse dei politici, che si atteggiano ad autorevolezze che non riescono a sostenere nemmeno con il loro ridicolo linguaggio, facilmente smascherato dagli addetti ai lavori (come spesso accade, quando si sente parlare di Medicina il Ministro della Sanità Lorenzin, che non raggiunge nemmeno la sufficienza, qualora considerato come se fosse uno studente all’Università?
http://salvatoreraino.com/giurisprudenza-e-vaccini/
ronin
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Inventori di Malattie – Documentario RAI – C’era una volta
https://www.youtube.com/watch?v=FSLHwhavjuk&t=1653s
ronin
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peter pan
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Si parla di bambini belli perchè non sono stati vaccinati….. ma dai, vogliamo scherzare? Cosa facciamo, un concorso di bellezza basato sul numero di vaccini?
L’infermiera che non ha vaccinato circa 500 bambini andrebbe licenziata in tronco immediatamente, altro che “trasferita ad altro incarico”.
Mah!
ronin
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belfagor
caro belfagor, se leggi bene, ho citato la mia esperienza personale (al contrario di quello che dici: che mai (chissa’ perche’) citano la loro esperienza personale)
ho scritto:
da piccolo ho fatto tutte le malattie infantili
da piccolo non ero in Italia e il metodo delle mamme era che quando un bambino si ammalava di malattie infantili venivano portati anche gli altri bambini sani nella speranza di farsi la malattia o di immunizzarsi naturalmente ad essa
ho brillantemente superato il morbillo, la varicella e altre malattie infantili rinforzando così il mio sistema immunitario tanto da non subire conseguenze dalla vaccinazione che facevano ai militari di leva, ed eravamo solo in 2, io e un altro mentre tutti gli altri erano a letto con 40 di febbre
e sono d’accordo, per esperienza personale su questa frase che dice l’articolo:”I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari”
non mi sono mai vaccinato contro l’influenza e non sono mai stato contaggiato tranne forse una mezza volta più di 30 anni fa
Consuelo
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nerio
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belfagor
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Consuelo
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Notato.
ronin
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Consuelo
ho messo i tuoi 2 link qui
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2811411&page=17
nota il leone bianco che sbadiglia
ronin
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Lettera aperta di 120 medici: “Più sani i bimbi non vaccinati”
Hanno scritto all’Istituto superiore di sanità: “Occorre un’indagine”
http://www.quotidiano.net/cronaca/vaccini-medici-contrari-1.1429559
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La conclusione è destinata a suscitare scalpore: “I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari”.
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…da piccolo ho fatto tutte le malattie infantilida piccolo non ero in Italia e il metodo delle mamme era che quando un bambino si ammalava di malattie infantili venivano portati anche gli altri bambini sani nella speranza di farsi la malattia o di immunizzarsi naturalmente ad essa
ho brillantemente superato il morbillo, la varicella e altre malattie infantili rinforzando così il mio sistema immunitario tanto da non subire conseguenze dalla vaccinazione che facevano ai militari di leva, ed eravamo solo in 2, io e un altro mentre tutti gli altri erano a letto con 40 di febbre
e sono d’accordo, per esperienza personale su questa frase che dice l’articolo:”I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari”.
peter pan
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Ricordo con umano dispiacere la vicenda di un giudice del Tribunale di Milano che credeva di essere Dio e viaggiava in macchina con il figlio piccolo sul sedile anteriore e senza cintura, “perchè lui non la tollerava”. Ebbe un incidente e si ritrovò il figlio letteralmente decapitato in mezzo alla strada. Scomparso per il rimorso… Non vorrei essere nei panni di qualche genitore che si ritrova un figlio malato, più o meno gravemente, a causa della scelta di non far vaccinare i propri figli.
C’è un solo modo per evitare tutto quanto sopra: la vaccinazione è obbligatoria e chi non è vaccinato non può essere ammesso, nè negli asili nido, nè alla scuola materna nè tantomeno in una scuola elementare. Se ciò non sarà possibile, il primo responsabile di eventuali epidemie o singoli casi sarà lo Stato.
Almeno io la vedo così e rimango della mia idea, forte delle mie esperienze..
Consuelo
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https://www.supremecourt.gov/opinions/10pdf/09-152.pdf
Consuelo
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http://www.acp.it/wp-content/uploads/Tabellatempilatenza.pdf
Sarà pure questa tabella fake news?