Il mega accordo milionario siglato dall’Agenzia delle entrate con Google potrebbe fare da “apripista”. Dai giganti del web, infatti, potrebbe arrivare per le casse del fisco quasi un miliardo di euro. Dopo Apple (318 milioni) e Google (306), appunto, si lavora a una intesa anche con Facebook, Amazon e Airbnb. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: “Avanti sulla web tax, pronti a misure nazionali ma il tema va affrontato a livello internazionale”.
Con Google accordo storico – A differenza di Apple, che vende anche prodotti fisici (telefonini e tablet), Google fornisce solo servizi on line. La cifra versata (306 milioni) è la seconda per importo. Ma più di quanto Google ha già versato a Londra (130 milioni di sterline, circa 136 milioni di euro). Importante anche il percorso individuato tra l’amministrazione e Mountain View che si è impegnata a continuare a versare tasse nel Belpaese.
Con il fisco Apple ha raggiunto un accordo lo scorso dicembre per i mancati versamenti dell’imposta sui redditi delle società. La casa di Cupertino ha così messo mano al portafoglio e versato all’erario italiano 318 milioni di imposte. In Italia, fin dai primi controlli, i funzionari dell’Agenzia delle entrate avevano evidenziato che, pur se tramite una società irlandese, la Apple vendeva prodotti non dall’Irlanda ma dall’Italia.
Nel mirino Amazon, Facebook e Airbnb – Il fisco italiano, dopo i successi ottenuti con Apple e Google dei quali si è parlato anche sulla stampa internazionale, punterebbe ora con decisione ad altri giganti del web. In particolare su Amazon, Facebook ed Airbnb, anche loro ritenuti responsabili di far utili in Italia senza pagare tasse oppure pagandone una minima parte rispetto ai ricavi ottenuti nel nostro Paese. E l’Agenzia delle Entrate infatti in una nota spiega: “L’Agenzia conferma il suo impegno nel perseguire una politica di controllo fiscale attenta alle operazioni in Italia delle multinazionali del web”.
Padoan: avanti su web tax – Quello della web tax “è un tema che va portato avanti, le posizioni dei paesi G7 sono diverse, ma c’è riconoscimento che il tema debba essere affrontato. L’Italia farà di tutto per fare passi avanti importanti su questo terreno”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, sottolineando che in attesa di un accordo internazionale “bisogna riflettere su quello che si può fare a livello nazionale”. Lavoriamo a partire da questa evidenza che abbiamo”, ha aggiunto il ministro nel corso di un’audizione alla Camera. “Io sono disponibile a ragionare per arrivare a provvedimenti in questo senso che siano efficaci”, ha detto. Secondo Padoan, “è un tema che deve essere portato avanti di pari passo a livello nazionale e internazionale”.
ronin
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briciole
in propozione, è come se chiedessero al fruttivendolo e al panettiere sotto casa mia 2 euro per tasse annue
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