In Italia servono 85 giorni in media per incassare un credito tra le imprese: 21 giorni in più rispetto alla media globale. E’ quanto emerge da uno studio di Euler Hermes, società del gruppo Allianz e leader mondiale dell’assicurazione crediti. A fine 2016 i giorni di incasso di un credito (Dso), infatti, si attestano a 85 giorni, in miglioramento rispetto agli 88 giorni del 2015. Un miglioramento, rileva lo studio, evidente in tutti i settori del manifatturiero sebbene in alcuni si supera ampiamente ancora la soglia dei 110 giorni. Anche nel 2017 il dato è atteso in miglioramento con un trend simile grazie allo scenario economico che volge al meglio per l’Italia.
Oltre ai crediti in diminuzione per l’accelerata rotazione degli stessi, il fatturato sta accelerando (+2,7% per i servizi nel secondo trimestre e +0,9% per l’industria nel trimestre fino a maggio) spingendo il Pil ad un probabile +1,4% nel 2017 e +1,1% nel 2018. Si tratta di valori, seppur inferiori rispetto alla media dell’Eurozona, trainati da tutte le componenti della domanda (consumi, investimenti, export).
In media, nel 2016 le imprese a livello mondiale hanno atteso 64 giorni prima di ricevere i pagamenti, mentre 1 su 4 ha incassato dopo 88 giorni (2 giorni in meno rispetto al 2015). Una fetta più sfortunata del 9% a livello mondiale ha dovuto attendere mediamente più di 120 giorni. Secondo Euler Hermes, nel 2017 i giorni medi di incasso (Dso) si attesteranno su una media globale di 64 giorni. Analizzando per paese, i tempi medi di incasso sono più bassi in Nuova Zelanda, Austria, Olanda, Danimarca, Usa, Svizzera e Australia (rispettivamente 42, 44, 46, 48, 49, 49 e 50) mentre risultano più elevati in Turchia, Italia, Grecia e Cina (rispettivamente con 80, 85, 88 e 89 giorni).
Gli analisti di Euler Hermes ritengono che la situazione in Cina meriti un’attenzione particolare in quanto i suoi tempi medi di 89 giorni nel 2016 hanno raggiunto il picco più alto da nove anni. In Europa Occidentale l’attesa media è cresciuta, anche se lentamente (+1 giorno) fino a 61 giorni. La situazione è migliorata nei paesi del Mediterraneo, dove tipicamente superava la media regionale. Quindi il gap fra i migliori ed i peggiori pagatori sembra restringersi. In linea generale, i settori industriali a monte come i prodotti chimici, l’edilizia, l’informatica, le comunicazioni e la meccanica riportano livelli di attesa dei pagamenti superiori alla media globale. Le imprese che operano nei settori al dettaglio come l’alimentare, gli elettrodomestici o i trasporti hanno generalmente periodi di pagamento più brevi della media mondiale di 64 giorni.