Federico Pizzarotti, ospite del format video Agi ‘Viva l’Italia’, ha parlato dei rapporti con il M5S e con le altre forze politiche ma anche del suo impegno in vista delle prossime elezioni amministrative che lo vedono nuovamente candidato a sindaco di Parma, questa volta però alla guida di un nuovo soggetto politico.
Quando provi il M5s poi resta solo il 10% dei duri e puri
Parlando del suo movimento di origine, Pizzarotti sostiene che il Movimento 5 stelle “crescerà fino a che non vincerà a livello nazionale”. Tra gli elettori, ha spiegato, “c’è la reazione di votarli” per una sorta di rifiuto dei partiti tradizionali “ma quando li proveranno il Movimento tornerà a un 10% fisiologico di duri e puri”.
Non studio da premier. Spero di restare sindaco
“Decisamente non sto studiando da presidente del Consiglio. Spero di aver studiato bene per poter continuare a fare il sindaco per i prossimi 5 anni”. Il primo cittadino di Parma si candiderà per un secondo mandato alle prossime elezioni amministrative con la lista ‘Effetto Parma’ dopo aver vinto alle ultime con il Movimento 5 stelle. “Abbiamo iniziato un percorso che secondo noi non deve essere interrotto”, ha aggiunto. Un’alleanza con Giuliano Pisapia? “Non mi ha mai chiamato” ma “non penso di essere interessato a una coalizione” con lui. Di certo però “chiunque mi ha chiamato ha avuto una risposta e un confronto perché penso che non si può solo dire che tutti i politici sono brutti e ladri”.
Nel Movimento nessuno è in grado di fare il ministro
“Non vedo una classe dirigente” nel Movimento 5 stelle. “Non vedo qualcuno in grado di fare il ministro”. L’ex esponente del M5s dubita che possa andare a buon fine il piano di Luigi Di Maio di coinvolgere in un eventuale futuro governo del Paese a guida grillina le ‘menti migliori‘: “Se le trattano così come hanno fatto” ad esempio a Roma con alcuni assessori o tecnici “non so quanti andrebbero con loro”.
Grillo circondato da yes man…
Nel Movimento 5 stelle “ci sono solo yes man, non ho mai trovato qualcuno che in modo pubblico abbia detto che non era d’accordo con la linea” del capo. “Non ho mai frequentato Grillo, ci siamo sempre difesi da soli e poi ci siamo difesi anche dal Blog stesso”, ha aggiunto Pizzarotti. “Fisicamente avrò visto Grillo cinque volte. Non penso di stargli antipatico, credo abbia avuto cattivi consiglieri che gli hanno parlato in modo negativo. Secondo me non si informa e si è fidato”.
… ma senza di lui non sarei qui
Dopo l’affondo però Pizzarotti riconosce il ruolo del cofondatore del Movimento 5 stelle del quale ha fatto parte: “Senza Grillo non sarei qui. Quando era ‘il megafono’ ha dato a tanti la possibilità di arrivare dove sono arrivati”.
“La mia vicenda con il Movimento è finita: loro non hanno avuto il coraggio di espellermi e noi ci siamo presi la responsabilità di uscire visto che non ci volevano. Non ce l’ho con nessuno, mi fa tenerezza chi dice solo di sì anche se non condivide la linea, per opportunismo o perché non ha la forza interiore di fare delle scelte”, ha aggiunto. “Ognuno va per la sua strada e vedremo alla fine chi aveva ragione”, ha concluso. (AGI)
peter pan
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