Frecciata di Giuliano Pisapia a Massimo D’Alema, invitato a fare “un passo di fianco”: D’Alema, ha detto Pisapia a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital, “sa perfettamente che io sono a disposizione di un progetto unitario, invece continua a fare dichiarazioni che dividono. Era favorevole che oggi non si votasse lo scostamento di bilancio, che avrebbe portato all’aumento dell’Iva. Io e altri abbiamo voluto fare un percorso diverso diverso. Io – ha spiegato Pisapia – sono dell’idea che chi non ha obiettivi personali potrebbe fare un passo di fianco. Bisogna essere in grado di unire”.
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L’ex sindaco di Milano, però, chiede lo stesso anche al segretario del Pd, Matteo Renzi, ritenuto al pari di D’Alema un elemento “divisivo”. Sebbene, pur essendo “dell’idea che bisognerebbe uscire dai personalismi”, bisogna dice che bisogna fare i conti con “un popolo del Pd che si sente di centrosinistra” e anche se “constato ogni giorno che Renzi è molto divisivo all’interno e all’esterno del Partito democratico, ha anche anche vinto delle primarie cui hanno partecipato 2 milioni di persone”.
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E sulle sue ambizioni personali, Pisapia non si sbilancia: “Il mio obiettivo è una sinistra di governo, vedo posizioni differenti ma per un po’ vado avanti, queste settimane sto girando l’Italia per sentire persone, amministratori e sindaci e poi vedo”.
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“Sapevo delle difficoltà – ammette l’ex sindaco di Milano – è evidente che le divisioni sono emerse ma sono più di ceto politico che tra le persone perché chi è in Parlamento ha più problematiche, mentre in giro per l’Italia sento le persone che dicono di andare avanti per l’unità. Certo – conclude – serve una discontinuità con il passato, ma bisogna fare di tutto perché non vinca il centrodestra o il Movimento 5 Stelle”.