Ammontano a oltre 12 milioni di euro i canoni di locazione non dichiarati relativi ai 789 unità immobiliari, tra appartamenti, box e locali commerciali, riconducibili a 6 proprietari. È quanto appurato dai finanzieri del Comando provinciale di Roma che, scandagliando le posizioni dei titolari di rilevanti proprietà immobiliari, si sono soffermate sui casi di evidente sproporzione fra gli immobili disponibili e i redditi dichiarati al Fisco.
Sono scattati così gli accertamenti, attraverso l’incrocio dei dati del catasto fabbricati, delle dichiarazioni dei redditi e delle utenze domestiche attive, volti a ricostruire le rendite delle varie unita’ immobiliari, ubicate in gran parte nella Capitale, pure oggetto, in diversi casi, di regolare contratto di locazione. I controlli delle Fiamme Gialle del I Gruppo Roma, sfociati anche nell’esame dei movimenti sui conti correnti bancari, hanno portato alla scoperta, dal 2011 al 2015, di redditi non dichiarati ai fini delle imposte dirette per oltre 12 milioni di euro, con un’imposta di oltre 4,5 milioni di euro, oltre che di imposta di registro per oltre 105.000 euro.
Dei 6 multiproprietari, 4 avevano presentato regolarmente la dichiarazione annuale, ma indicando importi di gran lunga inferiori a quelli effettivi, mentre 2 si erano completamente “dimenticati” di presentare le dichiarazioni dei redditi. Avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla normativa penale-tributaria, 4 di essi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi ovvero di presentazione di dichiarazione infedele.
L’attività rientra nel piano annuale di ispezioni predisposto dal Comando Provinciale di Roma, volto a contrastare l’evasione fiscale legata agli affitti “in nero”, soprattutto da parte dei titolari di rilevanti patrimoni immobiliari.