Sciopero trasporti, sindacati bloccano il paese e fanno infuriare la gente

Una pratica che deve finire, i cittadini non possono essere in balia di un gruppo di estremisti che taglieggiano il servizio pubblico.

Nelle principali città, le fasce di astensione saranno dunque diverse: a Roma l’agitazione è prevista dalle ore 11.00 alle 15.00; a Torino dalle ore 18.00 alle 22.00; a Milano dalle ore 18.00 alle 22.00; a Napoli per bus e metro dalle ore 9.00 alle 13.00.

Nuova giornata di scioperi oggi nel trasporto pubblico locale, città a rischio caos.

Forti disagi al traffico nella Capitale nel giorno dello sciopero dei trasporti. Si registrano rallentamenti da via Trionfale a via Laurentina, da via Ostiense a via Cristoforo Colombo, da via Boccea a Muro Torto, da via Pontina a via Aurelia. Traffico congestionato sul tronchetto dell’A24 e code sulla tangenziale Est. Tra le strade più congestionate c’è via Cristoforo Colombo dove da ieri è chiuso il ponte sul laghetto per lavori di manutenzione e messa in sicurezza del viadotto in seguito a interventi di verifica sulla staticità del ponte. Code anche sul Grande raccordo anulare e sulla tangenziale.

Tutte le linee della metro a Roma (A, B e C) sono chiuse a causa dello sciopero. Lo si legge sul sito dell’Atac. La società sottolinea anche che è chiusa a causa dello sciopero anche la linea ferroviaria Roma Lido mentre ci sono forti riduzioni di corse sulla linea Termini Centocelle. Forti riduzioni anche sul servizio urbano della linea Roma Viterbo. Gli scioperi sono stati proclamati dai sindacati di base Sul, Usb e Faisa Confail. Il sindacato Sul ha proclamato uno sciopero di 24 ore mentre i sindacati Usb e Faisa Confail hanno dichiarato 4 ore di stop rispettivamente per Roma dalle ore 11 alle ore 15 e dalle ore 8.30 alle ore 12.30. E’ assicurato quindi il servizio solo nelle fasce di garanzia, sino alle ore 8.30 e dalle ore 17 alle ore 20.

Linea 1 della metro e funicolari ferme, folla alle fermate e bus che stanno rientrando nei depositi. Questi gli effetti a Napoli dello sciopero dei dipendenti del trasporto pubblico proclamato dalla Usb. Lo stop ha avuto inizio alle ore 9 e terminerà alle 13 e sta causando disagi all’utenza. L’Anm comunicherà in mattinata i dati sull’adesione che si preannuncia massiccia.

Non ha provocato disagi a Milano lo sciopero dei trasporti pubblici. Tutti i mezzi pubblici e tutti i treni funzionano regolarmente. Lo sciopero peraltro a Milano è stato proclamato dalle 18 alle 22, mentre per la rete ferroviaria la fascia prevista per l’agitazione è dalle 9 alle 13. Ma la circolazione ferroviaria è regolare. L’agitazione riguarda in questo caso personale di ferrovie Nord.

Nuova giornata di scioperi nel trasporto pubblico locale, proclamati da Usb, Faisa-Confail e Sul-Ct, con disagi attesi per la circolazione di bus, tram e metro. Uno sciopero nazionale di 4 ore nel Tpl è stato infatti proclamato dall’Usb e verrà messo in campo con articolazioni decise a livello territoriale e l’incontro tenutosi nella serata non è servito a scongiurare la protesta.

Nelle principali città, le fasce di astensione saranno dunque diverse: a Roma l’agitazione è prevista dalle ore 11.00 alle 15.00; a Torino dalle ore 18.00 alle 22.00; a Milano dalle ore 18.00 alle 22.00; a Napoli per bus e metro dalle ore 9.00 alle 13.00.

Ad aver proclamato lo sciopero nazionale sono anche i sindacati Faisa-Confail (stop di 4 ore, a Roma in calendario dalle 8.30 alle 12.30) e Sul-Ct (stop di 24 ore), sempre con modalità territoriali.

Nel caso della protesta di 24 ore saranno in vigore le due fasce di garanzia durante le quali il servizio funzionerà regolarmente: fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. L’ultimo sciopero nel settore dei trasporti del 16 giugno (allora generale e per l’intera giornata) proclamato da sindacati autonomi e di base aveva portato lo stesso ministro dei Trasporti Graziano Delrio a parlare di ‘venerdì nero’. Tra le ragioni della protesta, spiega l’Unione sindacale di base, quella di “difendere il diritto dell’esercizio di sciopero nei servizi pubblici essenziali, contro la politica delle privatizzazioni, le norme per la riorganizzazione dei servizi pubblici locali e delle aziende partecipate che prevedono fusioni, chiusure e liquidazioni e un esubero di personale di oltre 300.000 lavoratori”. (Ansa)

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7 commenti

  1.   

    in effetti il distintivo  del fascio veniva chiamato ..cimice…Però  a scendere in piazza per pulire le strade per guidare gli autobus  c’erano i ..fassistoni… durante gli scioperi  post guerra .il massimo di attacco che puoi portare  è ad un risotto con l’ossobuco altrochè esplosivo di quello tieni solo la panza.

    Originariamente inviato da peter pan: Robyuan, tu di me non avevi mai capito nulla!!! Adesso però mi hai beccato in castagna! Io sul camion c’ero, ma la mia missione era di farlo saltare con tutti i filistei… però poi mi ero accorto con non avevo la patente e avevo dimenticato a casa l’esplosivo…. Farfalla? Ma va là, scarafaggio nero…. Te saludi.      

     

  2.   

    Lo sciopero senza possibilità di controllo (leggasi precettazione) viene lasciato libero nei trasporti perchè metodo collaudato per scatenare l’odio degli utenti verso altri cittadini che usano un diritto costituzionale (dividi e impera). Sono ormai  quasi 30 anni che nelle altre categorie che non siano i trasporti la legge, la politica, lo stato padrone ha tolto ogni diritto di sciopero ai lavoratori con la precettazione e anche mandandoli sotto processo nel 1992. Quello che black block, centri sociali o drogati qualsiasi assieme a clandestini fanno ogni giorno dell’anno per un qualsiasi sutpido motivo ai metalmeccanici in sciopero nel 1992 costò un processo. Sempre nel 92-93 ai dipendenti enel fu tolto il diritto di sciopero con la precettazione causa servizio che non può essere interrotto. Tanto che anche solo per una interruzione di linea i nostri kapò/sindacati e pure i parenti dei dirigenti di allora fanno saltare tutti sulla sedia come fece l’amante di Tatò all’epoca per una semplice interruzione di corrente a casa dei genitori. Perciò se coi tempi che corrono ai trasporti viene lasciata la libertà di sciopero senza andare ad accordi preventivi di qualsiasi genere il motivo c’è e sarà che fa coodo a tutti che il disagio ricada su chi poveraccio va a piedi e coi mezzi non avendo autoblu con autista.

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    Robyuan, tu di me non avevi mai capito nulla!!! Adesso però mi hai beccato in castagna! Io sul camion c’ero, ma la mia missione era di farlo saltare con tutti i filistei… però poi mi ero accorto con non avevo la patente e avevo dimenticato a casa l’esplosivo….
    Farfalla? Ma va là, scarafaggio nero….
    Te saludi.
     
     
     

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    finalmente l’animus  ..fassistoide.. di peter è uscito dal bozzolo. presto vedremo la farfalla  nera–  eia eia 

    Originariamente inviato da peter pan: Robyuan, perchè credi che la CGIL abbia voluto il referendum sui ticket? Perchè ormai al sindacato sono iscritti solo i pensionati…..e chi percepisce i ticket non si iscrive al sindacato, non può… I sindacalisti, l’abbiamo scoperto hanno altro che le pensioni d’oro, hanno anche le liquidazioni di platino… oh! naturalmente quelli che contano, gli altri sono pagati con i ticket! Guarda caso e perfino…. Scioperi in estate con il caldo torrido, gente che rantola per strada perchè non c’è un mezzo a disposizione…. sì, io toglierei il diritto di scipero in determinate circostanze! Bau, bau! A domani, sto preparando la valigia.
     

    Originariamente inviato da robyuankenobi: il criterio scioperistico secondo peter.. solo oltre i 3 mila metri e possibilmente se al governo c’è renzi… a mucchio selvaggio  con devastazioni se invece governa qualcun altro. il sindacato trainato cgil ha fatto sempre e solo questo. cinghia di trasmissione del partito comunista e sue evoluzioni. con posti in parlamento e consigli di amministrazione  per i vertici sindacali. che sia perchè ormai i pochi lavoratori rimasti han capito di essere presi per il culo che manco si  iscrivono più. gli alti numeri derivan dai pensionati che manco lo sanno di essere iscritti e versare  la quota. peraltro ormai gli scioperi son talmente regolamentati che si sa  un mese prima. ma andiamo togliam al cane pure il diritto di abbaiare. Poi io sarei il fassistone banda di mangiacrauti. obh  

    Originariamente inviato da peter pan: Diciamo che gli scioperi, se fatti con criterio, sono parte integrante della democrazia, però gli scioperi di venerdì e/o lunedì sono da condannare. Ma che ci vogliamo fare, siamo in Itaglia e tutto è permesso, senza che nessuno paghi, tanto dei cittadini chi se ne frega. 40 gradi percepiti, gente in strada che boccheggia e cammina per raggiungere mete lontane…. caaaaa..i loro, gliel’ha ordinato il medico di uscire di casa? E poi questo sciopero è di giovedì, che c’hanno de protestà????

     

     

     

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    Robyuan, perchè credi che la CGIL abbia voluto il referendum sui ticket? Perchè ormai al sindacato sono iscritti solo i pensionati…..e chi percepisce i ticket non si iscrive al sindacato, non può… I sindacalisti, l’abbiamo scoperto hanno altro che le pensioni d’oro, hanno anche le liquidazioni di platino… oh! naturalmente quelli che contano, gli altri sono pagati con i ticket! Guarda caso e perfino….
    Scioperi in estate con il caldo torrido, gente che rantola per strada perchè non c’è un mezzo a disposizione…. sì, io toglierei il diritto di scipero in determinate circostanze! Bau, bau!
    A domani, sto preparando la valigia.

    Originariamente inviato da robyuankenobi: il criterio scioperistico secondo peter.. solo oltre i 3 mila metri e possibilmente se al governo c’è renzi… a mucchio selvaggio  con devastazioni se invece governa qualcun altro. il sindacato trainato cgil ha fatto sempre e solo questo. cinghia di trasmissione del partito comunista e sue evoluzioni. con posti in parlamento e consigli di amministrazione  per i vertici sindacali. che sia perchè ormai i pochi lavoratori rimasti han capito di essere presi per il culo che manco si  iscrivono più. gli alti numeri derivan dai pensionati che manco lo sanno di essere iscritti e versare  la quota. peraltro ormai gli scioperi son talmente regolamentati che si sa  un mese prima. ma andiamo togliam al cane pure il diritto di abbaiare. Poi io sarei il fassistone banda di mangiacrauti. obh
     

    Originariamente inviato da peter pan: Diciamo che gli scioperi, se fatti con criterio, sono parte integrante della democrazia, però gli scioperi di venerdì e/o lunedì sono da condannare. Ma che ci vogliamo fare, siamo in Itaglia e tutto è permesso, senza che nessuno paghi, tanto dei cittadini chi se ne frega. 40 gradi percepiti, gente in strada che boccheggia e cammina per raggiungere mete lontane…. caaaaa..i loro, gliel’ha ordinato il medico di uscire di casa? E poi questo sciopero è di giovedì, che c’hanno de protestà????

     

     

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    il criterio scioperistico secondo peter.. solo oltre i 3 mila metri e possibilmente se al governo c’è renzi… a mucchio selvaggio  con devastazioni se invece governa qualcun altro. il sindacato trainato cgil ha fatto sempre e solo questo. cinghia di trasmissione del partito comunista e sue evoluzioni. con posti in parlamento e consigli di amministrazione  per i vertici sindacali. che sia perchè ormai i pochi lavoratori rimasti han capito di essere presi per il culo che manco si  iscrivono più. gli alti numeri derivan dai pensionati che manco lo sanno di essere iscritti e versare  la quota. peraltro ormai gli scioperi son talmente regolamentati che si sa  un mese prima. ma andiamo togliam al cane pure il diritto di abbaiare. Poi io sarei il fassistone banda di mangiacrauti. obh

    Originariamente inviato da peter pan: Diciamo che gli scioperi, se fatti con criterio, sono parte integrante della democrazia, però gli scioperi di venerdì e/o lunedì sono da condannare. Ma che ci vogliamo fare, siamo in Itaglia e tutto è permesso, senza che nessuno paghi, tanto dei cittadini chi se ne frega. 40 gradi percepiti, gente in strada che boccheggia e cammina per raggiungere mete lontane…. caaaaa..i loro, gliel’ha ordinato il medico di uscire di casa? E poi questo sciopero è di giovedì, che c’hanno de protestà????

     

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    Diciamo che gli scioperi, se fatti con criterio, sono parte integrante della democrazia, però gli scioperi di venerdì e/o lunedì sono da condannare. Ma che ci vogliamo fare, siamo in Itaglia e tutto è permesso, senza che nessuno paghi, tanto dei cittadini chi se ne frega. 40 gradi percepiti, gente in strada che boccheggia e cammina per raggiungere mete lontane…. caaaaa..i loro, gliel’ha ordinato il medico di uscire di casa? E poi questo sciopero è di giovedì, che c’hanno de protestà????