Soros compra 200 stazioni radio

Con un voto di 3 a 2 che ha provocato le furie dei trumpiani, la FCC (Commissione federale per le comunicazioni) ha dato luce verde a un gruppo no-profit finanziato da Open Society Foundations, la holding filantropica del megadonor vicino ai democratici.

A poche settimane dalle elezioni del 2024, il ‘megadonor’ del partito democratico, George Soros, ha fatto un passo in più nel progetto di influenzare il panorama dei media negli Stati Uniti. Con un voto di 3 a 2 che ha provocato le furie del Partito Repubblicano e dei trumpiani, la FCC (Commissione federale per le comunicazioni) ha dato luce verde a un gruppo no-profit finanziato da Open Society Foundations, la holding nel settore filantropico presieduta da Alex Soros, figlio 38enne di George, di assumere il controllo del gigante radiofonico Audacy dopo il fallimento della società.

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L’accordo pone la famiglia Soros al vertice di un impero mediatico che controlla più di 200 stazioni radio. Alex Soros siede nel consiglio di amministrazione del Fund for Policy Reform, il gruppo che ora supervisiona Audacy attraverso un labirinto di società. Il consiglio di amministrazione, composto da quattro persone, comprende anche il portavoce di Soros Michael Vachon, l’avvocato Maryann Canfield del Soros Fund Management (la società che ha acquistato il debito di Audacy) e Leonard Benardo, uno dei principali collaboratori dell’impero filantropico Open Society Foundations, sostenuto da Soros.

Ma, a detta dei repubblicani di Capitol Hill e dei membri della FCC, nonché degli addetti ai lavori dei media conservatori, l’affare Audacy è una grande messinscena.

Secondo i repubblicani, l’acquisizione delle stazioni radio è stata “accelerata” per favorire il miliardario democratico desideroso di aiutare la candidata Kamala Harris. Un’operazione del genere, ha dichiarato in un’intervista Brendan Carr, membro della FCC, è “senza precedenti”.

Le critiche dei conservatori alla gestione dell’accordo Audacy da parte della FCC derivano anche da una frustrazione vecchia e più profonda nei confronti delle attività “filantropiche” di Soros, che lo ha posizionato come forza dominante nei media.

Soros, 94 anni, finanzia cause “progressiste” e da sempre è uno dei maggiori donors del Partito Democratico. Insieme ad altri miliardari di sinistra, Soros, con il suo denaro, contribuisce a tenere accese le luci dei gruppi plausibilmente accusati di censurare le voci conservatrici online. Il portafoglio di Audacy comprende programmi conservatori, come Radio Libre di Miami, una stazione radio AM in lingua spagnola, e KFTK-FM del Missouri, come risulta dai documenti della FCC.

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