Il missile balistico a medio raggio lanciato dalla Corea del Nord è il primo disegnato per trasportare una testata nucleare: lo riportano i media sudcoreani. Caduto nel Pacifico settentrionale dopo ben 2.700 km e il sorvolo del Giappone, il vettore fa parte di una mossa che, secondo i militari di Seul, è la più aggressiva di Pyongyang verso un alleato Usa. Costituisce poi un monito a Washington e Seul per le loro manovre militari su vasta scala, commentano i media.
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Riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza Onu
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà martedì 29 agosto, d’urgenza, su richiesta di Usa, Corea del Sud e Giappone “sulle minacce a pace e stabilità” per l’ultimo missile balistico lanciato in mattinata dalla Corea del Nord. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la moglie Melania arriveranno prima a Corpus Christi, in Texas, per osservare i danni dell’uragano Harvey che ha provocato almeno 10 morti e un numero ancora sconosciuto di dispersi.
Russia: “Siamo estremamente preoccupati”
Mosca si è detta “estremamente preoccupata” per la situazione in Corea del Nord, denunciando una “tendenza all’escalation” delle tensioni dopo il lancio di un missile nordcoreano che ha sorvolato il Giappone. “Vediamo una tendenza verso l’escalation e siamo estremamente preoccupati per lo sviluppo generale”, ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Riabkov, citato dall’agenzia di stampa ‘Ria Novosti’.
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Giappone, Abe: “Crisi mai così grave”
“Il lancio del missile nord coreano sul territorio giapponese è un atto di un’estrema gravità e costituisce una seria minaccia per la sicurezza dell’intera regione”. Lo ha ribadito il premier nipponico, Shinzo Abe, garantendo la piena cooperazione militare con gli Stati Uniti e la Corea del Sud. Dopo un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump, Abe ha spiegato che adesso non è il momento opportuno per il dialogo, ma non si può allentare in nessun modo la pressione sul regime di Pyongyang. I due leader hanno inoltre concordato sull’importanza della Russia e della Cina nella questione diplomatica nordcoreana. In un incontro separato con la stampa il ministro degli Esteri nipponico, Taro Kono, ha definito la scelta del lancio del missile nordcoreano a sud della costa dell’Hokkaido come una decisione opportunistica per la Corea del Nord. Un razzo sull’isola di Guam, secondo Kano avrebbe provocato reazioni molto più gravose per Pyongyang da parte degli Stati Uniti.
robyuan
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