Sciopero planetario contro la guerra

Meglio una speranza, un sogno, un desiderio, una giustizia, chiamatela Utopia... Tutto fuorché l'indifferenza. "Opporre un desiderio di pace al godimento perverso della guerra". Un invito a firmare l'appello che circola sui social.

WSC pubblica un appello che circola in queste ore sui social e su whatsapp:
Da ieri si tenta una cosa semplice  che potrebbe, se perseguita, diventare una valanga: Barbara Alberti e Ginevra Bompiani durante il programma Piazza Pulita hanno lanciato una proposta di sciopero planetario contro la guerra.
Possiamo aderire mandando subito una mail a:  assembleaperlapace@gmail.com con la scritta “partecipo” nell’oggetto della mail.
Ida Dominijanni facendosi porta voce su FB ha lanciato l’idea concreta di questo sogno:
“opporre un desiderio di pace al godimento perverso della guerra”
❤️
io ho già inviato la mail. Ci vogliono 30 secondi forse un minuto. Utopia? Non so ma qualcosa bisogna fare, qualsiasi cosa. Invito qui tutte e tutti a fare altrettanto e ovviamente:
Passaparola 🙏🏳️‍🌈 fondamentale
Meglio una speranza, un sogno, un desiderio, una giustizia, chiamatela Utopia… Tuttooooo fuorché l’indifferenza.
#cessateilfuoco
——–

Ci rivolgiamo a chi ha milioni di contatti con il mondo, a un movimento, una rete, un hacker che abbia a cuore la nostra sopravvivenza e la disfatta di chi la sta mettendo in pericolo. Chi è nato durante la seconda guerra mondiale è cresciuto pensando “mai più”. Mai più una guerra. 50 milioni di morti sembravano aver fatto rinsavire il mondo. Da allora guerra e genocidi non sono mai finiti. Gli ultimi li abbiamo sotto gli occhi: l’avanzata inarrestabile della Nato; l’invasione russa dell’Ucraina; l’atroce attacco di Hamas e la risposta inumana di Israele; il martirio infinito delle genti di Gaza. Stragi, stragi, stragi. Quando vedo la gente mitragliata mentre va a prendere la farina penso che loro siamo noi. Non in senso evangelico, ma storico. Nessuno ci vuole salvi. Tutti ci vogliono armati. C’è una fame di guerra che somiglia ai prodromi della prima guerra mondiale e annuncia la terza, e veramente ultima. Ho paura.

Abbiamo tutti paura. Ma crediamo che armandoci ci difenderemo. No, armandoci ci consegneremo alla guerra, al nemico, alla morte. Abbiamo un sogno. Che qualcuno che abbia i mezzi di comunicazione adeguati a svegliare la terra, dichiari uno sciopero mondiale contro la guerra. Per un giorno incrociamo le braccia. Per un giorno non si produce e non si consuma. Se anche il 20 per cento aderisse, anche solo per qualche ora, produciamo un danno economico come dieci guerre. Così il mondo si accorgerà che esistiamo: noi che vogliamo la pace, perché la pace è vita. Certo, ogni sciopero ha un costo. Ma niente costa come la guerra. Come questa guerra. L’ultima.

Primi firmatari:

Barbara Alberti
Ginevra Bompiani
Amitav Ghosh
Raniero La Valle
Massimiliano Fuksas
Luca Guadagnino
Margherita Buy
Gianni Dessì
Viola Di Grado
Vauro
Simonetta Sciandivasci
David Riondino
Lidia Ravera
Valerio Magrelli
Chiara Barzini
Fiamma Satta
Michelle Müller
Virginia Raffaele
Sabrina Giannini
Geneviève Makaping
Jorit

Per sottoscrivere l’appello: https://assembleaperlapace.org

Tag

Partecipa alla discussione